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Quali parole non si scrivono mai con l'accento

16 marzo 2020

Quando si usa l'accento: le parole che si scrivono senza

L'uso dell'accento nella grammatica italiana: che dilemma! Tutti hanno avuto un dubbio su quali parole vanno accentate e quali invece non ne hanno alcun bisogno, quindi se vi trovate in questo articolo per avere delle delucidazioni, sappiate che non siete soli. È importante tenere bene a mente queste regole così da non ritrovarsi con le solite domande quando si scrive un tema o un messaggio. Quindi, facciamo un breve ripasso della regola grammaticale sull'accento, quando non si usa e quali sono le parole che non si scrivono mai con l'accento.

Accento: la regola grammaticale

L'accento si usano per capire come una parola deve essere letta e quindi di base tutte le parole hanno il loro accento, che in questo caso viene chiamato fonico, mentre quello che viene scritto si chiama grafico. Solitamente, nella forma scritta, viene usato solo sulle parole accentate sull'ultima vocale (tronche o ossitone) come, ad esempio: «caffè, può, ciò». Nelle parole monosillabiche, invece, l'uso dell'accento serve per differenziare il significato tra le parole scritte nello stesso modo. Ad esempio: «da» preposizione semplice e «dà» terza persona del verbo dare.

Parole mai accentate: quali sono

Ci sono altre parole che rientrano nelle categorie di cui vi parlavamo in precedenza, come quelle monosillabiche, che però non vanno mai accentate. Ecco quali sono:
  • blu
  • re
  • tre
  • do
  • sto
  • fa
  • qui
  • qua
  • sta
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