#Appunti

Verbi transitivi: caratteristiche, esempi ed esercizi

9 marzo 2020

Grammatica: caratteristiche dei verbi transitivi, regola grammaticale ed esempi

I verbi sono l'argomento di grammatica più complesso e difficile da studiare, ecco perché corriamo in vostro aiuto per spiegare in modo facile e immediato alcune regole grammaticali che li riguardano. La prima cosa sui verbi che vi avrà detto la prof la prof d'italiano è che si distinguono in due categorie: intransitivi e transitivi. In questo articolo vi parleremo di questa seconda categoria. Troverete la definizione, che cosa significa, quali sono le caratteristiche principali per distinguerli e alcuni esercizi per imparare a riconoscerli e non sbagliare. grammatica verbi transitivi

Verbi transitivi: regola grammaticale

Qui vi riportiamo la definizione dei verbi transitivi di Treccani:
  • "Il verbo si dice transitivo quando l’azione passa direttamente dal soggetto che la compie all’oggetto (persona, animale o cosa) che la riceve o subisce"
In termini pratici, significa che i verbi sono transitivi quando l'azione (espressa dal verbo) passa direttamente da chi la compie (quindi il soggetto) a chi la subisce (complemento oggetto). Ciò significa che tutti i verbi transitivi possono essere seguiti dal complemento diretto che risponde alla domanda «chi?» o «che cosa?».
  • Esempio: «Maria mangia una mela»

Caratteristiche dei verbi transitivi

Il fatto che il verbo transitivo ammetta un complemento diretto, quindi oggetto, dopo, non significa che questo viene espresso sempre. Ecco un esempio che vi aiuterà a capire:
  • «Scrivo a mio cugino»
In questo caso, il verbo scrivere non è seguito da un complemento oggetto, ma rimane pur sempre transitivo, perché  si potrebbe specificare che cosa sto scrivendo (una lettera, un messaggio, una mail). Perciò fate molta attenzione, perché la transitività del verbo è intrinseca al verbo stesso, non dipende dalla frase in cui esso si trova anche se questo non accade sempre (come vi spiegheremo dopo con i verbi sia transitivi che intransitivi). Quindi, se il verbo «scrivere» è transitivo, lo sarà sempre, anche se nella frase che andate ad analizzare non sarà presente il complemento oggetto.

Verbi che sono sia transitivi che intransitivi: come individuarli?

Ci sono alcuni verbi che risultano essere sia transitivi che intransitivi in base a diversi aspetti. Ad esempio:
  • «salire» è transitivo se si usa l'ausiliare «avere» mentre è intransitivo se viene accompagnato dall'ausiliare «essere».
Ecco due frasi per capire la differenza:
  • transitivo: «ho salito le scale»
  • intransitivo: «sono salito in soffitta»
In questi casi, per capire se il verbo in questione è transitivo o intransitivo, provate a capire con quale verbo esso si coniuga. Se avete dei dubbi, consultate il dizionario.

Verbi transitivi: alcuni esempi ed esercizi

Per capire meglio la regola dei verbi transitivi, eccovi alcuni esempi pratici:
  • «Ho aperto la porta al postino»
  • «Ascolto Lucia mentre parla»
  • «Guardo attentamente la televisione per non perdere le notizie principali»
  • «Cristoforo Colombo ha scoperto l'America»
  • «Il contadino ara i campi per la prossima coltura»
  • «La nonna ha ricamato una coperta per mia madre»
Ecco a voi una lista di verbi per esercitarvi. Provate ad individuare quelli transitivi e quelli intransitivi e fate un esempio per ognuno:
  • Bere
  • Accadere
  • Odiare
  • Sedere
  • Salutare
  • Chiudere
  • Indicare
  • Restare
  • Scherzare
  • Ridere
  • Camminare
  • Giungere
  • Osservare
  • Prendere
  • Dipendere
Soluzioni:
  • Bere (transitivo)
  • Accadere (intransitivo)
  • Odiare (transitivo)
  • Sedere (intransitivo)
  • Salutare (transitivo)
  • Chiudere (transitivo)
  • Indicare (transitivo)
  • Restare (intransitivo)
  • Scherzare (intransitivo)
  • Ridere (intransitivo)
  • Camminare (intransitivo)
  • Giungere (intransitivo)
  • Osservare (transitivo)
  • Prendere (transitivo)
  • Dipendere (intransitivo)
(Credits immagini: Pixabay)
PAGA CON

Ciao, benvenuto su ScuolaZoo! Come possiamo aiutarti?

ScuolaZoo