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Professori e Sanzioni

2 marzo 2015

PROFESSORI e SANZIONI

La disciplina delle sanzioni del personale docente ed educativo delle scuole di ogni ordine e grado  è contenuta nel decreto 297/1994 agli artt. 492 e ss.  Al personale predetto, nel caso di violazione dei propri doveri, possono essere inflitte le seguenti sanzioni disciplinari:

Censura

La censura consiste in una dichiarazione di biasimo scritta e motivata, che viene inflitta per mancanze non gravi riguardanti i doveri inerenti alla funzione di docente o ai doveri di ufficio.

Sospensione fino a un mese

La sospensione consiste nel divieto di esercitare la funzione docente o direttiva, con la perdita del trattamento economico ordinario. Viene inflitta nel caso di compimento di atti non conformi alle responsabilità e ai doveri connessi alle proprie funzioni, per gravi negligenze in servizio e per la violazione dei propri doveri di vigilanza.

Sospensione da uno a sei mesi

La sanzione è la medesima ma in questo caso le mancanze della docenza e dirigenza sono più gravi e pertanto è più lungo il periodo di sospensione. Questa sanzione si applicherà qualora le infrazioni abbiano carattere di particolare gravità, qualora il docente abbia usato l'impiego ai fini di interesse personale e per abuso di autorità verso lo studente, altri colleghi o la docenza stessa.

Sospensione per un periodo di sei mesi e successiva utilizzazione in compiti diversi.

La sanzione della sospensione dall'insegnamento per un periodo di sei mesi e l'utilizzazione, dopo che sia trascorso il tempo di sospensione, nello svolgimento di compiti diversi da quelli inerenti alla funzione docente, è inflitta per il compimento di uno o più atti di particolare gravità integranti reati e pertanto punibili con la detenzione e l’interdizione dai pubblici uffici. La scelta nasce in ragione della ritenuta non idoneità del docente condannato a procedere con l’attività di formazione educativa degli studenti.

Destituzione

La destituzione consiste nella cessazione definitiva dal rapporto d'impiego ed è inflitta in situazioni particolarmente gravi. Per esempio per atti che siano in grave contrasto con i doveri inerenti alla funzione, per attività dolosa che abbia portato grave pregiudizio alla scuola, per uso personale di beni economici della scuola, per richieste o accettazione di compensi o benefici e infine per gravi abusi di autorità.

Cosa fare:

Una volta che abbiamo capito quali siano gli atteggiamenti che sono passibili di essere sanzionati è necessario capire come potersi direttamente tutelare. Sappiamo bene che è necessario prestare molta attenzione prima di accusare un docente. Sicuramente per correttezza, ma non ci nascondiamo che un prof rimane un prof e trovarselo di fronte il giorno dell’esame dopo avergli creato inutili difficoltà non sarà di certi piacevole.

Suggerisco quindi di procedere per gradi, contattate prima il vostro Coordinatore di classe, poi informate il Consiglio di Classe e se ancora le cose non migliorassero contattate la Dirigenza. Spesso neanche questo serve a risolvere il problema, ricordate quindi che è nelle vostre possibilità chiedere assistenza anche all’Ufficio Scolastico Provinciale (numeri e mail dell’ufficio competente per la vostra città sono facilmente reperibili in Internet), Ufficio Scolastico Regionale finanche contattare il Ministero.

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