6 alimenti da tenere in casa in caso di invasione zombie!

Un tempo erano gli alieni il cult del cinema: in un'epoca in cui la guerra con l'URSS pareva dietro l'angolo, Hollywood cavalcava a gambe strette e corpo curvo le paranoie di un popolo spaventato dalla guerra nucleare. Poi è arrivato il decennio in cui mentre con una mano si buttava qualsiasi rifiuto nell'indifferenziata, con l'altra si teneva in mano il telecomando per guardare film catastrofici, in cui la noncuranza per l'ambiente portava ad una fine terribile e irreparabile. Ora, per la serie "di cosa moriremo domani", gli zombie sembrano spopolare su tutta la linea. Sarà il richiamo di un nuovo inizio, o l'idea di cercare di sopravvivere in un ambiente urbano eppure reso improvvisamente ostile. In ogni caso, se mai ciò succedesse, ecco una lista di alimenti indispensabili da avere in casa la cui scadenza è molto più lunga di quel che crediamo! (in modo da essere preparati a chiudersi in casa e sperare che gli zombie si decompongano per conto loro mentre noi mangiamo comodamente a casina!)

MieleScadenza: Eterna Il miele è sempre buono da mangiare. Non va mai a male, ma proprio mai, e per questo è una riserva di zuccheri praticamente eterna!

Cioccolato

Scadenza: 2 anni Il cioccolato, sarà per la sua alta percentuale di materia grassa che lo protegge dagli agenti esterni, si conserva davvero tanto, oltre ad essere una potentissima fonte di energie

Riso, pasta e lenticchieScadenza: 2-5 anni Tutti i prodotti secchi offrono un'ottima resistenza alle spire del tempo, oltre ad avere ottime proprietà nutritive di base.

Barattolame e conserveScadenza: 100 anni (o più!) Se correttamente inscatolati, gli alimenti in barattolo non vengono scalfiti da niente, l'unica cosa che può intaccarli è la ruggine!

Prodotti congelatiScadenza: 100 anni (o più!) Se messi in congelatore a -18°, i vostri prodotti non deperiranno e rimarranno sempre commestibili al momento dello scongelamento (potrebbe non valere per la carne).

SpezieScadenza: eterna Le spezie generalmente perdono il gusto se non conservate correttamente, quindi dopo un paio di centenni potreste ritrovarvi con dei condimenti che non sanno di nulla ma, in teoria, comunque innocui.