Parliamo oggi di riscaldamento a scuola, con l'arrivo dell'inverno si cominciano a sentire i primi freddi all'interno delle aule italiane. La Spending Review e i tagli apportati alle province permetteranno di scaldare le nostre classi solo fino a Gennaio, anzi in alcune di esse il riscaldamento non si garantisce già per l'inizio dell'anno.
Le statistiche parlano chiaro, con una media di 1 studente al freddo ogni 5 abbiamo un vero e proprio problema riscaldamento nelle nostre scuole: 8 studenti su 10 si lamento del riscaldamento non solo perchè è poco o addirittura assente (20%) ma anche perchè ce n'è troppo.
Insomma con una situazione insostenibile gli alunni delle scuole italiane hanno cominciato a prendere precauzioni e arrivano a scuola attrezzati per le “temperature glaciali”: allo psicopedagogico “Benedetto Croce” in provincia dell'Aquila i ragazzi sono venuti “armati” di coperte e maglioni pesanti. La stessa cosa è stata fatta dagli alunni del liceo “Elio Vittorini” e “Ettore Majorana”.
Ma i casi più sconcertanti si sono verificati alla scuola media “Dante Alighieri” di Civita Castellana e al liceo professionale “Einaudi” di La Spezia, dove gli studenti sono stati rimandati a casa per le insostenibili temperature nelle aule.
A Bari e Foggia invece è stato attivato il “riscaldamento ad ore” dove i riscaldamenti rimangono accesi per sole 3 ore al giorno e per le ore pomeridiane sono garantite solo 2 ore di “caldo” per i 3 pomeriggi previsti.
Situazione che diventa sempre più insostenibile, sopratutto se pensiamo che siamo solo all'inizio di un inverno che si preannuncia particolarmente freddo.
Le proteste di Novembre e Dicembre porteranno ai dei risultati o ancora una volta il ministero non ascolterà le richieste degli studenti costretti a fare lezione al freddo?
Ma soprattutto, voi? Com'è la temperatura nelle vostre aule? Siete costretti ad andare a scuola con dopo-sci e giacche a vento oppure indossate il costume da bagno a dicembre? Fatecelo sapere!
Simone Cioè & Riccardo Gemma