È polemica negli Stati Uniti per una bimba di appena sei anni ammanettata e arrestata dalla polizia in Georgia, nella cittadina di Milledgeville, nel profondo Sud del Paese. Gli agenti sono intervenuti dopo che dalla scuola elementare di Creekside è arrivata una chiamata in cui si denunciava il comportamento della ragazzina che - secondo quanto raccontato - avrebbe aggredito il preside e provocato danni all'interno dell'istituto.
Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato la bimba distesa sul pavimento che gridava e piangeva. Più volte è stato tentato di calmarla, ma la ragazzina avrebbe reagito con violenza. Da qui la decisione di ammanettarla, innanzitutto - si difendono gli agenti coinvolti - per la sua stessa sicurezza.
La bimba è stata quindi trasportata alla locale stazione di polizia dove è stata inizialmente accusata di aggressione e danni alla proprietà scolastica. Pronta la protesta dei familiari: «Non pensiamo che una bambina di sei anni possa essersi comportata così male da meritare le manette e di essere portata alla stazione di polizia». Polemiche anche verso la scuola: «Chiamare la polizia? È questo il primo passo» di fronte a una bimba che fa i capricci?.
Fonte: Leggo.it
Ha senso tutto questo? Noi rimaniamo basiti (stupiti, meravigliati...) da questa notizia: Si può arrestare una ragazza di sei anni? Ma ce la fanno? Magari hanno anche recitato il classico "Lei ha il diritto di rimanere in silenzio, tutto quello che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale"
Se tanto mi dà tanto a questo ragazzo avrebbero dovuto dare l'ergastolo!