Quanti di voi sognano di poter trascorrere un anno all'estero come exchange student? Abbandonare la quotidianità e semplicemente partire verso un Paese straniero, dove le persone parlano un'altra lingua e hanno diverse abitudini e cultura? Secondo i dati raccolti dalla Fondazione Intercultura, negli ultimi anni sono sempre di più i ragazzi italiani (di scuola superiore o universitari) che decidono di intraprendere questa esperienza. Al primo posto nella classifica fra le mete più gettonate ci sono gli Stati Uniti, seguiti, con una quantità sempre maggiore di domanda per i Paesi orientali. Vivere un anno all'estero è un'esperienza formativa enorme: non solo per quanto riguarda l'approccio con una lingua straniera, ma soprattutto perché lo studente dovrà affrontare la vita di tutti i giorni lontano da quelli che sono i suoi "punti saldi". Nuova casa, "nuovi genitori", nuovi amici, nuova scuola. Insomma, la vita precedente verrà totalmente stravolta, per lasciare spazio a qualcosa di totalmente nuovo ed emozionante. Ma quanto è importante che gli studenti possano confrontarsi con persone che abbiano già affrontato questa esperienza prima di decidere di partire?
Sempre secondo i dati della Fondazione Intercultura, moltissimo; infatti si è riscontrato che nelle scuole in cui sono presenti professori che in passato hanno vissuto un'esperienza simile, il numero di studenti che aderisce è sensibilmente superiore. Sono chiamati docenti internazionali e, purtroppo, nelle scuole italiane non sono molti, infatti nemmeno gli stessi professori di lingua straniera a volte vantano un'esperienza di questo tipo. La scuola dovrebbe quindi investire per arrivare a una "internazionalizzazione" della maggior parte dei professori e garantire una buona formazione accademica. Gli studenti sarebbero così più motivati a vivere un'esperienza all'estero: come dimostrano i dati, di coloro che hanno avuto modo di confrontarsi con professori internazionali, circa l'81% decide di aderire a questa iniziativa. Al contrario, nonostante anche molti professori che non hanno studiato all'estero, lo consiglino ai propri studenti, solo il 47% decide di aderire. Intanto però, se volete cominciare a imparare una lingua straniera, ecco le app che ti aiutano in questa impresa: in Italia è boom di download!