Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest,
Snapchat… ci sono tantissime piattaforme social dove, ogni giorno, i giovani (e non più giovani) si scambiano foto, messaggi, video e musica. Oggi però arriva qualcosa di nuovo.
Si chiama
Monkey ed è un
social pensato per i ragazzi, ma soprattutto, realizzato dai ragazzi stessi. A crearlo infatti sono stati Ben Pasternak e Isaiah Turner, due Millennials australiano rispettivamente di 17 e 18 anni. I due si sono conosciuti proprio in internet e hanno deciso di unire le loro menti e le loro idee per creare qualcosa di nuovo nel mondo dei social e, soprattutto, dedicato solo ai giovani.
Cos'è e come funziona Monkey
Questo nuovo social sarà una
sorta di video chat dove,
collegando il proprio profilo Snapchat a Monkey, si avrà la possibilità di interagire e conoscere persone nuove da tutto il mondo, ma anche della stessa città. Gli utenti entreranno in contatto gli uni con gli altri per pochi secondi, si visualizza il profilo ci si scambiano poche informazioni. A quel punto, se si è interessati a continuare la conversazione, basta chiedere l'amicizia, altrimenti si passa ad un nuovo contatto.
Le polemiche e i rischi di Monkey
Qualche polemica è già nata, perché
Monkey assomiglierebbe molto a Chatroulette, nata nel 2009, ma che, negli anni, si è trasformata in una chat dove si consumano rapide relazioni hot via video e oggi è piena di contenuti sessualmente espliciti.
I creatori di Monkey hanno però specificato che,
su questa piattaforma, non ci sarebbe spazio per la pornografia grazie ad un sistema di “amicizie” integrato, che permette di avere maggior controllo sugli utenti.
Oggi Monkey conta già 200mila utenti, ma è un numero destinato a crescere molto nei prossimi giorni. Per ora il social in Italia non è ancora arrivato, ma sono in molti che stanno già aspettando con curiosità!