#vaccini

Intervista a Matteo, il 17enne che ha lottato contro i suoi stessi genitori per potersi vaccinare

12 agosto 2021

La testimonianza di Matteo, il 17enne figlio di genitori no vax che ha vinto la sua battaglia: ora potrà sottoporsi al vaccino

Ormai è lampante: viviamo nell'epoca del Covid e dei vaccini. Eppure questa situazione, forse a causa dell'influenza della stampa e della politica, ha fin da subito diviso in due l'opinione pubblica: da un lato infatti abbiamo coloro che hanno aderito alla campagna vaccinale dimostrando fiducia e ottimismo verso la scienza e dall'altro abbiamo i cosiddetti "no vax", ovvero tutti coloro dichiaratamente contrari all'immunizzazione. Ma cosa succede quando queste differenze di pensiero si scontrano nello stesso nucleo familiare? Quando mamma e papà si dimostrano critici nei confronti del vaccino anti Covid mentre i figli sono favorevoli. Soprattutto: può un minore, nonostante l'opposizione dei parenti, decidere di sottoporsi almeno alla prima dose? Ebbene sì: è quello che è successo a Matteo, un ragazzo di diciassette anni, figlio di genitori contrari alla vaccinazione che, grazie all'intervento della sua scuola, è riuscito ad entrare in contatto con l'Avvocato Sergio Baldini, il Presidente Toscano dell'Associazione Avvocati matrimonialisti e per la tutela dei minori. Dopo tre mesi di estenuanti trattative, il ragazzo è riuscito a vincere la sua battaglia: sia la madre che il padre hanno firmato la liberatoria, nella quale è però contenuta la clausola in cui spetterà solo a Matteo assumersi la totale responsabilità sui possibili effetti collaterali.

 

Colpiti dalla sua storia, abbiamo deciso di contattare il ragazzo non solo per scoprire i reali motivi che l'hanno spinto a scegliere questo percorso, ma anche per conoscere la sua visione sul mondo scolastico tra DAD e lezioni in presenza. Ecco quello che ci ha raccontato:

Foto copertina di Alena Shekhovtcova da Pexels

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