Scuolazoo intervista Ditonellapiaga: ecco cosa ci ha raccontato di sè!
Fra i 25 BIG che parteciperanno al Festival di Sanremo 2022 ci sarà anche Ditonellapiaga, artista romana classe 1997 che gareggerà con una delle più grandi dive della musica italiana. Stiamo parlando di Donatella Rettore, con la quale interpreterà sul palco dell'Ariston la canzone Chimica.
ScuolaZoo ha intervistato l'artista per voi, ecco cosa ci ha raccontato!
Il significato del nome Ditonellapiaga: cosa vuol dire e qual è il vero nome della cantante
Il vero nome della cantante è Margherita Carducci (esatto, come il poeta!). Sul palco però il suo nome d'arte è Ditonellapiaga, un nickname la cui storia è davvero interessante:
Io mi chiamavo già così su Instagram. Questa è un po' una storia da generazione Z. Ad un certo punto ci stava che io trovassi un nome d'arte che mi potesse rappresentare ma come diceva Tiziano Ferro in Sere Nere "meno mi vorrai più sarò con te" cioè più cerchi una cosa meno la trovi! La svolta è arrivata quando un mio amico da lontano mi ha chiamata "hey Ditonellapiaga!" e io ho detto wow, questo nome è perfetto, rappresenta la mia attitude, il mio essere autoironica. Pensavo che alla fine mi rappresentasse abbastanza.
Che tipo di personalità hai?
Beh lo dovresti chiedere agli altri che mi conoscono, è difficile guardarsi dall'esterno. Di base sono una persona molto ironica, mi piace prendere la vita in modo molto simpatica anche nelle difficoltà. Mi sento anche un po' sarcastica. Il mio nome buffo e bizzarro rappresenta anche la frizzantezza dei miei pezzi.
Di cosa parla Chimica? Qual è il signifcato e il messaggio?
Questo pezzo lo definisco provocatorio e provocante, però in maniera simpatica. Credo sia bello energico, l'ho ascoltato mentre andavo a correre e ho macinato un sacco di chilometri. A livello di contenuto è un pezzo che parla di libertà, è una sorta di inno alla libertà di viversi liberamente la propria sessualità serenamente, ne parla in modo malizioso ed ironico. Penso sia importante esprimerla senza moralismi.
Quindi ti ritrovi con il movimento sex positive?
Sì, sottoscrivo. Ognuno dovrebbe essere libero di parlarne come vuole. Io la vivo nel mio modo ma qualcun altro la vive nel proprio. Penso sia una cosa soggettiva, ognuno deve sentirsi legittimato a viverla come vuole. Siamo nel 2022, credo sia arrivato il momento di smetterla di farci venire i capelli dritti quando si parla di sesso.
Com'è lavorare con Rettore?
Io e lei siamo molto diverse. ma ci equilibriamo nella diversità. Lei è un po' più punk e un po' più anarchica ("entro, spacco, esco ciao!).
Io sono più maniacale e attenta rispetto a lei, che ha una modalità molto più spontanea di approcciarsi alle cose.
Ci vogliamo molto bene, lei è di una dolcezza che non mi aspettavo. Lei mi tratta da collega, non da artista emergente. Non direi che non me l'aspettavo, ma non la davo per scontata. Nei miei confronti è molto premurosa e molto dolce.
A scuola come andavi? E come andavi in chimica a questo punto?
Io ero sempre un po' quella intelligente che non si applica, ero un po' parac*la. Ho una forte memoria visiva, ascoltavo molto, ero molto appassionata di letteratura, ho fatto il linguistico. Poi a casa non studiavo niente perché mi provavo a ricordare tutto quello che seguivo in classe.
Per il resto sempre avuto problemi con le materie scientifiche, probabilmente, non scherzo, chimica è quella che ho odiato di più!
E la maturità com'è andata?
Sono uscita con 78, alla fine è andata bene. Alla terza prova sono stata una miracolata, non sapevo niente, invece l'orale è andato benissimo!
