"Buona Scuola" tra scioperi e approvazioni. E se non passasse?

Pensavate davvero che non saremmo più tornati sulla Buona Scuola? Vi sbagliavate, perché la battaglia tra sindacati e governo non è ancora finita anzi, sotto alcuni versi sembra essere appena iniziata. Ci siamo lasciati l’ultima volta con questo articolo, in cui vi avevamo spiegato che i docenti puntavano al blocco degli scrutini. Bene, la situazione è migliorata (per noi), in quanto il Garante degli scioperi ha deciso che un blocco del genere sarebbe “illegale”. Niente blocco, il che significa per noi che a giugno ci attenderà il consueto pagellino. Il premier Matteo Renzi, cercando di spiegare per bene come funzioni la sua “Buona Scuola”, ha fatto uscire un video in cui, armato di gessetti e lavagna, spiega a tutti, ma soprattutto a docenti e studenti, quali siano i reali scopi della sua riforma. Il video è uscito sul canale Youtube di Palazzo Chigi, ve lo lasciamo in allegato e vi consigliamo di vederlo. https://www.youtube.com/watch?v=yEM1Xnx4Uvs

Le risposte non hanno tardato ad arrivare. In pochissimo tempo un gruppo di studenti che si oppone al ddl ha rilasciato, sempre su Youtube, un proprio video di risposta, intitolato “Il ddl lo spieghiamo noi: Renzi bocciato”.

Ma niente di tutto questo è bastato. Oggi, 15 Maggio, non è stata una data nera solo per i maturandi, che hanno ricevuto il fatidico documento del 15 maggio, ma anche per tutti gli oppositori alla riforma. Nonostante gli scioperi degli studenti e dei docenti la riforma è approdata in Parlamento e oggi è passato l’art. 1, che riguardava l’autonomia scolastica. In totale gli emendamenti da approvare sono circa 750, sono previsti voti per l’intera giornata. Ma il sì o il no definitivo alla “Buona Scuola” arriverà solo Mercoledì quando toccherà alla Camera votare il testo definitivo. Insomma, un 15 maggio di fuoco. Il fatto che sia passato il primo articolo non assicura in alcun modo che la riforma passerà, anche perché alcune forze politiche e sindacali hanno già indetto degli scioperi. Solo il tempo ci dirà la fine.

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