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Deve cambiare scuola perché autistico

19 gennaio 2015

autismoFrancesco, lo chiameremo così per questioni di privacy, ha nove anni e vive a Genova. Francesco è un bambino autistico e fino a poco fa frequentava una normalissima scuola elementare, che però i suoi genitori ora hanno deciso di fargli cambiare.

Il problema però non è la scuola: Francesco, come dice il preside, è sempre stato seguito da due insegnati di sostegno che hanno cercato nel migliore dei modi possibili di integrarlo al resto della classe, tanto che a turno i suoi compagni erano scelti per trascorrere del tempo nella “stanza blu” a lui dedicata cosicché potesse esprimere liberamente se stesso.

Il problema è infatti sorto dopo che i genitori degli alunni, compagni del ragazzino, hanno mandato una lettere al preside, poco prima di Natale, dove hanno voluto sottolineare quanto facesse male ai loro figli l’influenza di Francesco. I genitori hanno riportato nella lettera ciò che hanno dedotto dai racconti dei loro figli che, secondo loro, vengono obbligati a stare con il ragazzino autistico e “rinchiusi” in quella stanza blu dove devono prendersi cura di lui quasi fossero loro stessi insegnanti di sostegno.

 Così, per il fatto che i genitori dicono di non essere pronti a far patire ai figli un tale peso, specialmente data la loro giovane età, chiedono al preside di intervenire. Il preside accoglie le critiche, ma non  fa nulla perché Francesco venga mandato via, tranne che raccontare l’accaduto ai suoi genitori che così decidono di agire, facendogli cambiare scuola perché come dice suo padre “nessuno merita di essere isolato, e specialmente in un modo così meschino.”

Adesso perciò non si sa se la situazione di Francesco migliorerà in un’altra scuola, ma ciò che si spera è che i genitori dei nuovi compagni del ragazzino – come dichiara Pino Boero, assessore comunale e docente di Letteratura per l’infanzia e Pedagogia dell’Università di Genova – siano pronti ad accoglierlo e a non sollevare polemiche su questioni marginali alla scuola come questa.

Voi cosa ne pensate? Scriveteci all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!

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