Forse è arrivato il momento che noi studenti aspettavamo da tempo. O almeno forse questo momento c'è speranza che arrivi a settembre, quando ricomincerà la scuola. Perché i politici anche se la scuola è finita (quasi per tutti) continuano a pensarci e continuano a pensare ciò ce potrebbe essere meglio (forse) per noi.
Il momento tanto atteso di cui stavamo parlando riguarda i cellulari, che probabilmente potranno essere portati a scuola ed accesi senza che nessuna legge ce lo proibisca. Questa sarebbe la proposta del sottosegretario all'Istruzione Faraone che ha sottolineato quanto sarebbe controproducente, dopo aver investito tanti soldi per attuare il progetto della scuola digitale, non far portare a scuola tablet e smartphone.
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Naturalmente l'uso di queste apparecchiature tecnologiche sarebbe unicamente per fini educativi, in modo che ogni studente si possa sentire più coinvolto durante le lezioni e più curioso di apprendere nuove nozioni in un modo nuovo.
Come sempre, c'è già chi sostiene che tutto ciò potrebbe andare a discapito dell'attenzione degli studenti, perché recenti studi hanno dimostrato che il costante utilizzo del cellulare a scuola può rappresentare una fonte di distrazione per chi sta dietro i banchi, che è così poco incoraggiato a seguire le lezioni mentre pensa ad altro, come per esempio a rispondere alla fidanzatina/a o a finire l'ultimo gioco scaricato. O ancora chi mostra come questo possa essere il primo passo per una categorizzazione degli studenti in base alle loro disponibilità economiche, che metterebbe in difficoltà gli studenti che si trovano in situazioni economiche più difficili e che certi strumenti avanzati non possono permetterseli.
Voi sareste felici se la legge sul divieto dei cellulari a scuola venisse abolita? Spiegatecelo nei commenti qui sotto!