Che fine hanno fatto i 500€ di buono cultura che erano stati promessi da Matteo Renzi agli studenti? Duecentonovanta milioni di euro per 570.959 neo diciottenni erano le cifre stimate, testuali parole del politico: «Per ogni euro investito per la sicurezza, ce ne è uno per la cultura».
Ma dei soldi i ragazzi non hanno visto ancora neanche l’ombra. Era dicembre quando il pacchetto era stato inserito nella Legge di Stabilità approvata alla fine dell’anno. Ancora oggi della «card» non c’è nessuna traccia e i neo diciottenni che l’aspettavano sono tuttora in attesa. Sembrerebbero mancare i decreti attuativi che diano il via all’operazione, non è stata nemmeno decisa la modalità di distribuzione e la fascia precisa dei beneficiari e nemmeno è stata fatta una lista delle attività entro cui essi possano essere spesi.
Insomma, tanto rumore per nulla? Tecnicamente parlando in questo momento ben due ministeri sono al lavoro (quello dell’Istruzione, che materialmente dovrebbe dare la carta ai ragazzi, e quello dei Beni Culturali, che deve stabilire in quali luoghi di cultura la «card» può essere spesa) e nonostante ciò ancora nessun risultato.
La speranza è l’ultima a morire? Quando si tratta di politica probabilmente sarebbe meglio che non fosse così.