Ultime ore di lezione: la fame cresce e non se ne può più. Cominciamo a sognare cibo, cibo e ancora cibo e scorrono nella nostra mente tutti i tipi di piatti possibili che oggi la mensa ti potrebbe proporre. Per i milanesi probabilmente è una bella cotoletta, per i genovesi magari un bel piattone di trofie al pesto, per i siciliani un bell'arancino, e per i valtellinesi dei deliziosi pizzoccheri con tanto di formaggio filante sopra.. Ma no! I valtellinesi sanno che questo non potrà accadere!
Qualcuno tra i genitori degli alunni della loro città ha infatti deciso di togliere uno dei piatti tipici del territorio dal menù della mensa nonostante siano apprezzati anche dai turisti perché "Chi li mangia più i pizzoccheri? Sono cibo da poveri, da contadinelli!"
E allora un po' ci dispiace e ci fermiamo a meditare: che mai avrà fatto di male questa speciale pasta al grano saraceno servita con patate, formaggio e una spolverata di pepe per essere bandita dal menù? Avrà provocato il mal di pancia a qualcuno? Qualcuno dei genitori che si è lamentato è per caso venuto a conoscenza di qualche strano ingrediente che potrebbe essere dannoso per gli studenti? Che abbia come conseguenza perdita della memoria e mancanza di attenzione?
Sembra proprio di no, dato che i piatti per la mensa scolastica sono adattati alla dieta degli studenti proprio grazie all'aiuto di figure professionali come i dietisti.
Forse però il fatto che i pizzoccheri siano un piatto da "contadini italiani" (detto quasi in termini dispregiativi) li rende "meno degni" di essere inseriti nella nostra dieta rispetto ai piatti dei differenti paesi europei che già si è cercato s'introdurre nelle mense italiane con il progetto "Viva l'Europa!".
Per ora non si è ancora deciso se eliminare definitivamente i pizzoccheri dai menù delle mense, ma voi cosa ne pensate: pizzoccheri si o pizzoccheri no? Cibo italiano o straniero, quale preferite? Scrivetecelo all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!
