Tre mesi di stop alla scuola durante il periodo estivo sono tanti, per questo motivo esistono i compiti per le vacanze che ci tengono impegnati. Di solito capita che i genitori siano favorevoli agli esercizi da fare a casa, in modo da non averci sempre con il fiato sul collo e vederci "sgobbare" un po' quando anche loro lavorano... Eppure non è sempre così.
Ultimamente, infatti, sembra che sia nato un movimento di genitori che protestano contro i compiti per le vacanze assegnati ai loro figli.
Il loro primo motivo risiede sicuramente nel fatto che vedendo già i figli studiare durante l'anno, pensano che almeno in estate dovrebbero svolgere attività più interessanti: musei, cinema, viaggi... e così via!
Ovviamente, come dice chiaramente uno di questi genitori, il loro scopo non è quello di minare l'autorità degli insegnanti. Il fine sarebbe invece quello di proporre una nuova strada, che probabilmente non sarà apprezzata né da tutti gli insegnanti né da tutti i genitori (alcuni non hanno così tanto tempo per seguire attivamente i propri figli), ma che potrebbe essere abbracciata da molti.
Naturalmente ciò sarebbe indicata soprattutto per i più piccoli, perché come afferma il genitore in questione "l discorso cambia un po’ con il proseguo degli studi. Alle medie e, soprattutto, alle superiori la gestione dei compiti per casa, l’autonomia e l’autogestione diventano fondamentali per la formazione e la crescita dei ragazzi". Quindi per i grandicelli, volenti o nolenti, i compiti per le vacanze sono inevitabili!
E voi cosa ne pensate? Preferireste una visita al museo o i compiti per le vacanze? Scriveteci la vostra opinione nei commenti qui sotto!