La terza prova di maturità, a differenza delle prime due, non è una prova a carattere nazionale, cioè significa che non è il ministero (MIUR) a decidere le domande, bensì la commissione dell'esame di stato. Ci sono comunque delle linee guida da seguire: ogni terza prova infatti deve contenere fino ad un massimo di 5 domande.
Come sarà? Be', questo dipende dalla scuola che frequentate e dalla regione in cui la frequentate. In alcune zone d'Italia è a crocette, in altre a domande aperte. La terza prova è strutturata dalla commissione della propria classe, ovvero da quei prof che conoscono il nostro percorso degli ultimi tre anni, per cui sanno chi ha sempre studiato e chi no. Per darvi un'idea della tipologia che vi ritroverete di fronte vi consigliamo di riguardare le varie simulazioni durante l'anno scolastico, è l'unico appiglio che vi potrà aiutare.
Ecco 4 semplici consigli che vi daranno la possibilità di no perdere tempo e sfruttare al meglio le ore che avete a disposizione:- partite dalla materie in cui vi sentite più preparati, lasciano per ultime quelle in cui vi sentite più insicuri;
- nel caso di risposta aperta non dilungatevi troppo su una singola domanda/esercizio;
- siate concisi ed essenziali nelle risposte, centrando subito il punto (non dovete né scrivere un saggio né un tema in questa sede!);
- Non guardate l’orologio ogni due minuti (a meno che non sia l’orologio bigliettino): ci sarà un prof incaricato di ricordarvi quante ore o minuti avete ancora a disposizione