L’avevamo conosciuto qui Davide Faraone, il nuovo sottosegretario all’istruzione e oggi torna a far parlare di lui. In un periodo così tormentato per la scuola come questo, quando la riforma della “Buona Scuola” di Renzi sembra in dirittura di arrivo e molte scuole proprio per questo stanno venendo occupate (per saperne di più leggi anche questo articolo), Faraone ha voluto scrivere un articolo per giustificare tutto questo scompiglio (leggilo qui integralmente) .“Scuola è didattica, scuola è studio, ma non può essere solo ragazzi seduti e cattedra di fronte.” Ecco quello che dice e che ribadisce più volte: la scuola non è solo studio, ma anche un posto dove gli studenti prendono la consapevolezza dei propri doveri ed in modo particolare dei propri diritti, e i ragazzi che oggi stanno occupando le scuole non stanno facendo altro che rivendicare i loro.
Faraone dice che proprio da questi ultimi si sono ricevuti i consigli migliori nella consultazione della riforma della “Buona scuola” perché erano consigli sensati, dettati dalle esigenze che i ragazzi riscontrano davvero in classe e non da quei genitori che a volte si occupano troppo della scuola pensando di sapere ciò che è meglio per i loro figli.
Il sottosegretario perciò invita i ragazzi a fare autogestione e a occupare le scuole se il loro unico scopo è quello di far sentire la loro voce e mostra come questi momenti siano fondamentali nella vita di una persona e studente, parlando proprio della sua esperienza. Oltre ai bei momenti di unione tra studenti afferma che la sua passione per la politica è nata proprio da un’occasione come questa e continua dicendo “e chissà quanti hanno cominciato a fare politica, o vita associativa, o hanno scoperto la passione civile, proprio partendo da questa esperienza. O ancora, quanti sono diventati leader in un’azienda, dopo essere stati leader durante un’occupazione studentesca.”
Così conclude dimostrando come ci sia bisogno di dialogo e come il governo stesso è pronto a affrontare questi ragazzi, anche durante le loro assemblee, per mettere in discussione il sistema scolastico odierno e per cercare di migliorarlo sempre. Attenzione! Dialogo, e non violenza come qualcuno potrebbe pensare che sia quella verso cui voglia incitare i ragazzi il sottosegretario che prontamente chiarisce i suoi intenti.
La nostra giurista di ScuolaZoo ha spesso ribadito che per evitare di andare incontro a punizioni e addirittura di essere denunciati (com’è successo a questo ragazzo che ha scritto per saperne di più su questo argomento) bisognerebbe il più possibile cercare di evitare di occupare le scuole, ma probabilmente se fatte come si deve – questo sembra spiegarci il sottosegretario Faraone - le occupazioni potrebbero dare buoni frutti e far finalmente cambiare le cose.
E voi pensate possano essere una buona occasione le occupazioni per rivendicare i nostri diritti o le trovate una perdita di tempo? Scriveteci al indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!
Enrica Denasio di Infostudenti - ScuolaZoo