
“Scuola è didattica, scuola è studio, ma non può essere solo ragazzi seduti e cattedra di fronte.” Ecco quello che dice e che ribadisce più volte: la scuola non è solo studio, ma anche un posto dove gli studenti prendono la consapevolezza dei propri doveri ed in modo particolare dei propri diritti, e i ragazzi che oggi stanno occupando le scuole non stanno facendo altro che rivendicare i loro.
Faraone dice che proprio da questi ultimi si sono ricevuti i consigli migliori nella consultazione della riforma della “Buona scuola” perché erano consigli sensati, dettati dalle esigenze che i ragazzi riscontrano davvero in classe e non da quei genitori che a volte si occupano troppo della scuola pensando di sapere ciò che è meglio per i loro figli.
Il sottosegretario perciò invita i ragazzi a fare autogestione e a occupare le scuole se il loro unico scopo è quello di far sentire la loro voce e mostra come questi momenti siano fondamentali nella vita di una persona e studente, parlando proprio della sua esperienza. Oltre ai bei momenti di unione tra studenti afferma che la sua passione per la politica è nata proprio da un’occasione come questa e continua dicendo “e chissà quanti hanno cominciato a fare politica, o vita associativa, o hanno scoperto la passione civile, proprio partendo da questa esperienza. O ancora, quanti sono diventati leader in un’azienda, dopo essere stati leader durante un’occupazione studentesca.”
Così conclude dimostrando come ci sia bisogno di dialogo e come il governo stesso è pronto a affrontare questi ragazzi, anche durante le loro assemblee, per mettere in discussione il sistema scolastico odierno e per cercare di migliorarlo sempre. Attenzione! Dialogo, e non violenza come qualcuno potrebbe pensare che sia quella verso cui voglia incitare i ragazzi il sottosegretario che prontamente chiarisce i suoi intenti.
La nostra giurista di ScuolaZoo ha spesso ribadito che per evitare di andare incontro a punizioni e addirittura di essere denunciati (com’è successo a questo ragazzo che ha scritto per saperne di più su questo argomento) bisognerebbe il più possibile cercare di evitare di occupare le scuole, ma probabilmente se fatte come si deve – questo sembra spiegarci il sottosegretario Faraone - le occupazioni potrebbero dare buoni frutti e far finalmente cambiare le cose.
E voi pensate possano essere una buona occasione le occupazioni per rivendicare i nostri diritti o le trovate una perdita di tempo? Scriveteci al indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!
Enrica Denasio di Infostudenti - ScuolaZoo