Domanda inviata da Michele Lombardo sul scuolazoo@gmail.com
Salve,
sono il genitore di un'alunna del 4° anno del liceo linguistico della mia città, gradirei ricevere una risposta a due miei quesiti:
1. Mia figlia mi ha riferito che un'insegnante, in riferimento all'assenza per malattia nel giorno di compito in classe, le ha comunicato che la valutazione è stata espressa ugualmente nella misura minima. Tengo a precisare che è stato fatto presente che mia figlia soffre di emicranie, spesso prolungate, che esplodono in maniera particolare durante i periodi di maggiore impegno, sommandosi nel periodo invernale alle normali influenze e malesseri che per una ragazza è normale debbano esserci. Talvolta è costretta a portarsi a scuola tenedosi il disagio, assumendo sicuramente, un aspetto di apparente disinteresse; potrebbe anche capitare che per una giornata di malessere per l'emicrania, e nei giorni non contemplati dal ricevimento del medico di famiglia, vi sarebbe l'impossibilità di produrre, immediatamente, il certificato e/o anche per motivi lavorativi di entrambi i genitori. Nella fattispecie, l'insegnante ha giustificato tale decisione adducendo ciò al fatto che la nuova normativa recherebbe tale disposizione! Ha fatto bene l'insegnante a valutare l'assenza come una rinuncia da parte dell'alunna?
2. la quantità di assenze che porterebbe alla "bocciatura" consistente in 50 giornate è comprensiva delle malattie giustificate da certificato medico?
Vi ringrazio anticipatamente salutandoVi cordialmente
Michele Lombardo
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Risposta di Liva, giurista dello Zoo
Salve! Il voto che è stato attribuito a Sua figlia è un voto illegittimo perchè non consegue a nessuna forma di valutazione, dunque è annullabile tramite richiesta di intervento della Presidenza. La prassi, a discrezione del docente, in caso di assenza dello studente in data del compito, è quella di far recuperare la verifica, nella forma che il docente stesso stabilisce di comune accordo con lo studente, non è in ogni caso prevista una valutazione minima. Riguardo alle assenze,il termine di 50 giorni è comprensivo di qualsiasi giornata di assenza, anche se giustificata dal medico.Nel caso di Sua figlia però Le consiglio di comunicare al Dirigente scolastico la situazione precaria in cui si trova la ragazza e trovare insieme, informando anche il Consiglio di Classe, il modo migliore per sostenerla.In bocca al lupo!
La giurista dello zoo