I rappresentanti di classe nella scuola paritaria: competenze e funzioni
SOS inviatoci da Mattia:
Ciao Zoo! Io ho frequentato per due anni una scuola paritaria dove venivano eletti ogni anno due rappresentanti di classe. La cosa che mi sembra strana è che vengano eletti alla presenza del Professore, tramite alzata di mano e senza un dibattito. I nomi vengono poi scritti a matita nel registro di classe. Nella scuola pubblica, invece, è tutto diverso. Sembrano delle elezioni vere e i rappresentanti hanno anche molti più compiti. Quello che mi chiedo è se sia normale una cosa del genere. Potrebbe essere che i rappresentanti nelle scuole paritarie non sono obbligatori e quindi vengono eletti alla cavolo? Grazie, Matteo
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Risponde Livia, la giurista dello Zoo:
Ciao Matteo! La legge 10 marzo 200, n. 62 istitusce le scuole paritarie private, con caratteristiche sostanzialmente coincidenti con quelle delle scuole statali. Per rispondere alla tua domanda, all'art 4 lett.c si parla di istituzione e funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica come requisito essenziale della scuola paritaria. Da questo articolo deduciamo facilmente che la funzione dei rappresentanti di Classe, di Istituto, di Consulta è dunque la medesima in tutte gli istituti e perciò non c'è e non deve esserci nessuna differenza tra le scuole statali e quelle paritarie. Invece la differenza che noti dal punto di vista della modalità di votazione, è una differenza prettamente formale, l'importante è che ai candidati sia data la possibilità di esporre il proprio programma, poi la modalità di votazione, può appunto differire. Riguardo ai poteri diversi, come ti dicevo, sono gli stessi per tutte le scuole. Scrivici ancora se ci fossero altri dubbi o perplessità, in bocca al lupo,
La vostra giurista
Scrivi a: scuolazoo@gmail.com