Roma, no al 4 in pagella per incentivare gli studenti della scuola media a studiare
Vietato mettere meno di
5 in pagella. Sembra un sogno per moltissimi studenti, ma invece è tutto vero, almeno a
Roma, precisamente nella
scuola media Visconti. Non bisogna cantare vittoria troppo presto però, perché questa decisione riguarda soltanto gli allievi delle
classi prime e solo per il
primo quadrimestre. Ad intraprendere questa strada è stata la preside
Rossana Piera Guglielmi che, per il primo quadrimestre, ha deciso di non permettere ai
professori di assegnare
voti in pagella sotto al 5.
Scuola Media Visconti, no ai voti bassi in pagella: le motivazioni
La
scuola media "Il Viscontino", situata nel cuore della Capitale e legata proprio al Liceo Visconti, ha infatti deciso che, per il
primo anno, tutti i
professori non potranno mettere un
voto in pagella negativo, almeno nel
primo quadrimestre. La decisione è stata comunicata dalla dirigente
Rossana Piera Guglielmi tramite una circolare in cui si legge: "In prossimità della chiusura del primo quadrimestre si ricorda tutti gli insegnanti della scuola secondaria che è stato unanimemente condiviso un criterio di valutazione in base al quale non si può attribuire voto corrisponde a 4 su 10, o inferiore a questo, agli alunni delle classi prime". Viene così consegnato una sorta di
5 politico per tutti i ragazzi al fine di
incentivarli a continuare a
studiare e migliorare. Un incoraggiamento visto che, come sostiene la preside, moltissimi
studenti abbandonano la scuola o cambiano istituto per aver preso un 4 in pagella, valutando che sia troppo difficile recuperare.
Stop ai voti inferiori al 5 in pagella: la protesta dei professori
Gli
insegnanti però si sono detti molto scettici in merito a questa decisione perché se un alunno si merita un
insufficienza è giusto che la ottenga. Inoltre si teme per un assenza di
meritocrazia all'interno delle scuole. Vero è che questo provvedimento riguarda soltanto il
primo quadrimestre e gli
alunni delle classi prime della scuola media, quindi una minuscola fetta di ragazzi che, forse, visto il passaggio tra la scuola elementare e la scuola media, meritano un attimo di tempo in più per poter carburare con i nuovi metodi di insegnamento.
(Fonte immagini Pixabay)