Esistono ancora delle differenze tra le scuole del nord e le scuole del Sud Italia? Inutile negarlo, ci sono, e lo ha ammesso anche il Ministero dell'Istruzione. Non per forza però sono a favore del Nord Italia. Ci sono poi "mali" che colpiscono tutto lo stivale. Ma vediamo bene cosa ne è uscito dal rapporto che il Miur ha fatto recentemente sulla scuola italiana.
DONNE
L'Italia sotto molti punti di vista sembra aver raggiunto la parità tra uomo e donna, eppure sembra che nell'ambito dell'istruzione, dove tutto dovrebbe essere più facile in questo senso e le mentalità più aperte, non si sia ancora arrivati a questa parità. Tra gli insegnanti in ruolo è davvero bassa la percentuale di insegnanti donne. Forse dovremmo ispirarci ad un altro paese europeo come la Finlandia che sembra essere il miglior paese per vivere quando si è donne. Per saperne di più leggete questo articolo.
IMMIGRATI
Chi pensa che la maggior parte di chi arriva dal di fuori dell'Italia si trovi al Sud si sbaglia di grosso. La maggior parte degli immigrati si trova infatti al Nord ed in particolare al Nord Ovest. La dovremmo considerare una cosa negativa? Probabilmente i genitori di chi è italiano per nascita la considera così e una sorta di bigottismo è ancora diffusa in Italia.
C'è chi però riesce a vedere in questa convivenza di culture differenti già a partire dalla scuola primaria un lato positivo: imparare a conoscere altri punti di vista, confrontarsi e rispettare anche chi non condivide le nostre idee con da quando siamo piccoli potrebbe aiutarci ad avere una mentalità più aperta quando saremo adulti. Idea che forse non piace molto a chi invece apprezza l'homeschooling (per saperne di più leggete qui!).
TEMPO PIENO
Fermarsi a scuola durante il pomeriggio vi sembra normale? Non lo è per tutti. Anzi, nel Sud Italia sono davvero pochi gli studenti che si fermano a scuola dopo pranzo. L'idea del tempo pieno è nata al Nord per permettere anche ai genitori di avere più tempo disponibile per il lavoro, ma sembra che non in tutta Italia sia diffusa. In particolare salta all'occhio la differenza tra Nord e Isole, dove nel primo il 40% degli studenti può contare su questa opzione, mentre nelle Isole a malapena il 3%.
Voi come pensate che bisogna agire per migliorare questi "difetti" della scuola italiana? Scriveteci le vostre opinioni nei commenti qui sotto!