Dopo un insolito dicembre dal clima con temperature sopra la norma, il 2016 è iniziato con un repentino cambio di rotta. Questa settimana, in particolare, in centro e sud Italia è arrivata la neve mentre al nord la colonnina di mercurio è scesa prepotentemente sotto lo zero.
No, non vogliamo farvi un bollettino meterologico e nemmeno improvvisare le previsioni meteo, ma denunciare delle situazioni inammissibili che coinvolgono molti istituti scolastici italiani.
Il freddo in classe continua a essere un problema che le istituzioni stentano a risolvere e i ragazzi sono costretti a seguire le lezioni con giacche e sciarpe e, talvolta, anche con il fumo che esce loro di bocca.
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Il nostro R.I.S. Alberto La Felice ci dipinge la situazione da brividi del Liceo Scientifico Benedetto Croce di Palermo: "la temperatura non arriva ai 17-18 gradi: nella nostra struttura siamo sprovvisti di un impianto di riscaldamento e solo poche classi sono attrezzate con piccole stufe che bastano al massimo per un banco".
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Un altro caso lo abbiamo in provincia di Lecco all'Istituto Lorenzo Rota dove il freddo tocca picchi vertiginosi e scende sotto i 15°, mentre la nostra R.I.S. Alessia Fraioli denuncia una situazione ancora più grave al Liceo Classico Amedeo di Savoia in provincia di Roma: alla polemica dei ragazzi per i termosifoni non funzionanti e le temperature basse è stato risposto loro dal preside "E che ci fa, col freddo vi svegliate e studiate meglio!"
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I giovani hanno il diritto di studiare in condizioni che non siano simili a quelle del Polo Nord... Possibile che ancora una volta le istituzioni non facciano nulla per il freddo in classe?
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