I sospetti erano cominciati i primi giorni dell'aprile scorso quando dei ragazzi dell'istituto commerciale "Piovene" di Vicenza dopo aver partecipato ad un flash mob organizzato dalla scuola sono rientrati nelle loro aule e non hanno più ritrovato la maggior parte dei loro libri di testo nella loro aula.
Sono scattate fin da subito le denunce e i carabinieri del Norm di Cittadella si sono subito prestati a ricercare i colpevoli, che non sono stati difficili da identificare dopo un giro tra le bancarelle e i rivenditori di libri usati della zona dove i carabinieri sono riusciti a trovare circa una trentina dei libri rubati e di conseguenza a venir a capo dei nomi dei ladruncoli : quattro ragazzi tra i 16 e i 18 anni frequentanti lo stesso istitituto.
Proprio in quelle bancarelle e in quei negozi infatti gli studenti avevano deciso di rivendere i libri ottenendone come profitto una somma intorno ai 250 euro, un compenso esiguo che gli ha cacciati nei guai più del previsto.
Anche il preside della scuola peraltro è voluto intervenire assicurando di affibbiare una giusta punizione agli alunni che agivano durante gli intervalli o comunque nei momenti in cui gli altri alunni erano fuori dalle classi per poter mettere mano negli armadi e sottrarre più libri possibile, naturalmente tenendo all'oscuro i familiari di tutto.
Ciò che non resta chiaro, in ultima analisi, è il perché dei ragazzi provenienti da famiglie normali e con una situazione economica nella norma abbiano agito in tal modo. Probabilmente per la stretta delle famiglie che ultimamente in tempi di crisi tagliano anche sugli sfizi dei figli o magari per quel culto del denaro che sempre di più oggigiorno viene inculcato nelle giovani menti.
Voi cosa pensate abbia portato questi ragazzi a comportarsi così? E cosa ne pensate dell'accaduto ? Diteci la vostra all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!
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