Il 28 febbraio 2015 scade la possibilità per le scuole di fare richiesta per attingere ai fondi stanziati per l'introduzione della banda larga in tutte le scuole d'Italia, strumento necessario per l'utilizzo di tutte quelle apparecchiature tecnologiche (come il semplice computer per il registro elettronico o la visione di un filmato online) che rendono effettivamente "digitalizzata" una scuola.
Il progetto GARR-X Progress permette l'installazione di una rete in fibra ottica, con una capacità di almeno 100Mbps simmetrici sia in download che in upload, completamente gratuita, in cambio di un canone di 3000 euro l’anno per i prossimi cinque anni, in cui sono già compresi tutti i costi tecnici e la manutenzione. Per le 4 Regioni della Convergenza la connessione è gratuita, per le altre è a loro spese.
Il problema è che, al momento, molte scuole hanno respinto l’offerta del GARR sostenendo di non avere i fondi necessari o semplicemente di non essere interessati, mostrando un totale disinteresse verso le possibilità di aggiornamento offerte dal Ministero e dall'Unione Europea.
E' per questo motivo che noi di ScuolaZoo ci siamo subito mossi quando il nostro R.I.S. Antonio Scarnera ci ha chiamato per capire meglio come poter fare per ovviare al problema: siamo andati in Puglia ed abbiamo intervistato il Preside dell'istituto Majorana di Brindisi, il Professore Daniele Manni del Costa di Lecce (che abbiamo già conosciuto quando è stato candidato al Global Teacher Prize) e Alessandro Delle Noci, assessore alle politiche giovanili del comune di Lecce, che ha fatto della digitalizzazione della scuola una delle sue cause politiche preferite, portando avanti gli interessi degli studenti.
[jwplayer mediaid="207794"]Il rischio è quello che si perda un'occasione irripetibile per riportare le scuole d'Italia ad un livello di avanguardia e che la nostra generazione rimanga a fare i conti con gli strumenti che si usavano 30 anni fa e che non sono più adeguati per i nuovi sistemi di insegnamento ed apprendimento.