Tempo di gite - Cosa sta succedendo nelle scuole?
L'anno sta per finire, l'ultimo giorno di scuola sta per arrivare, le belle giornate aumentano... in altre parole: è tempo di gite! Gli studenti che in questi giorni stanno sperimentando il lato più divertente della scuola sono davvero tantissmi. Alcuni di loro, come il nostro RIS Francesco Orlando che è andato in visita al CERN di Ginevra, hanno vissuto giornate che non dimenticheranno mai. Ecco il suo racconto.
Gita al CERN 2017: il racconto di Francesco
Come oramai da tradizione, gli studenti delle quinte scientifico del liceo G.D. Cassini di Sanremo si sono recati in visita al CERN di Ginevra, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, a seguito del corso “In viaggio con l’atomo”. Giovedì 27 Aprile, dopo aver affrontato 12 ore di corso pomeridiano per ricevere dalle professoresse del liceo l’adeguata preparazione, il gruppo formato da 45 studenti, 2 professoresse accompagnatrici e la Dirigente dell’istituto è partito di prima mattina per tornare dalla visita la sera del giorno successivo.Che cos'è un acceleratore di particelle?
Giunti a Ginevra è subito incominciata la visita visitando i laboratori dove sono avvenute alcune delle più importanti ricerche scientifiche degli ultimi anni grazie all’LHC. LHC è il più grande acceleratore di particelle al mondo e consiste in un enorme anello lungo 27 km, formato da 1232 magneti consecutivi, costruito all’interno di un tunnel sotterraneo a 100 metri di profondità al confine tra Svizzera e Francia. Questi magneti veicolano due fasci di particelle in direzioni opposte, portandoli a scontrarsi a velocità poco inferiori a quella della luce. Questo macchinario permette di ricreare fenomeni avvenuti qualche attimo dopo il BigBang, aprendo ai fisici nuove frontiere da cui indagare la realtà.Una gita davvero utile
Questa esperienza ha dato modo agli studenti di vedere applicate tutte le formule e tutti i procedimenti che normalmente vengono solo studiati. Il viaggio è stato motivo di grandissima motivazione per i ragazzi i quali, magari, torneranno in futuro per lavorare in uno dei più importanti laboratori del mondo.Francesco Orlando