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Ha la sindrome di Asperger, ma è più geniale di Einstein

4 settembre 2015

Compromissione qualitativa dell'interazione sociale, modelli comportamentali stereotipati, attività e interessi limitati e nessun ritardo clinicamente significativo nello sviluppo cognitivo o ritardo generale nel linguaggio: questi i sintomi della sindrome di Asperger, disturbo dello sviluppo che porta a una scarsa interazione sociale a fronte di un'intelligenza straordinaria. Vi ricordate del vecchio Sheldon Cooper in The Big Bang Theory? Ecco, parliamo proprio di questo.

Inizio. Era un bambino difficile, Jacob Barnett, alla tenera età di 2 anni. Giocava poco con i suoi coetanei, dimostrava uno scarso interesse verso il mondo circostante e, soprattutto, non riusciva né a parlare né a leggere"Cosa ci volete fare", risposero i medici di fronte agli interrogativi della famiglia. "Probabilmente non sarà MAI in grado di parlare, di comunicare e, forse, nemmeno di allacciarsi le scarpe. Si tratta di una grave forma di autismo e non possiamo fare nulla per curarla".

 sindrome di Asperger

Infanzia. Tempi difficili: pochi amici, interesse ossessivo per la fisica, buon rendimento a scuola ma scarsa capacità nello svolgimento delle mansioni quotidiane di base. In Italia cosa sarebbe accaduto a questo bambino? Non siamo in grado di fornire una risposta. Ma in America, vista la sua straordinaria intelligenza, gli è stata data una possibilità che molti adulti possono solo sognare: l'iscrizione all'Indiana University-Purdue (IUPUI). Aveva 10 anni. Negli anni successivi Jacob è stato tutor universitario e ha aiutato gli studenti a risolvere i temi d'esame nelle scienze matematiche; successivamente, è diventato ricercatore. Il suo QI? Misurato, ovviamente. 170: un punteggio che lo stesso Einstein si scorda.

Adolescenza. Adesso Jacob ha 16 anni e, come ha affermato pubblicamente in un convegno a New York, vuole "confutare la teoria della relatività. Niente è eterno e neanche la teoria di Einstein può essere infallibile". Prosegue poi, con straordinaria forza d'animo: "sapete, io non dovrei essere qui. 14 anni fa avevano detto che io non avrei mai potuto parlare in vita mia".

Ora Jacob e la sua famiglia presentano la loro storia e il loro difficile spaccato di vita quotidiana alle prese con la sindrome di Asperger nel tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica e raccogliere fondi per il Jacob's Place, ente deputato ad aiutare coloro che soffrono del suo stesso problema.

Voi cosa ne pensate? Credete veramente che questo ragazzo possa confutare Einstein? Cosa ne pensate del fatto che in Italia sia possibile accedere all'Università solamente dopo aver conseguito un diploma di scuola superiore? Quale sistema di istruzione preferite tra l'italiano e l'americano? Lasciateci le vostre opinioni e tutti i vostri pensieri nei commenti!

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