Si avvicina, il 14 settembre: centinaia di migliaia di studenti italiani sono pronti a fare ritorno sui banchi di scuola. Ma quanti si sono effettivamente procurati i libri scolastici che serviranno nel corso del prossimo anno? Ben pochi.
C’è però una novità: se non vi siete portati avanti ordinando il pacco completo dei libri di testo a giugno o luglio e avete preferito aspettare settembre nella speranza di trovare occasioni migliori, non rimarrete sicuramente delusi. È infatti attivo un nuovo servizio per la condivisione e la compravendita dei libri scoalsticiche si avvale proprio della piattaforma Facebook!
Infatti, se in libreria si possono ottenere sconti sugli usati pari anche al 40%, i migliori affari si concludono sul social: domande e offerte, talvolta allegati per mostrare le buone condizioni dell’usato, foto accompagnate da brevi descrizioni. Insomma, come si suol dire, chi cerca trova: "Avrei bisogno dei seguenti libri quindi, qualora qualcuno li vendesse, mi scriva in chat che glieli compro volentieri", scrive una ragazza sul gruppo Facebook del liceo “Michelangiolo” di Firenze, che riunisce quasi 900 membri di tutte le classi. E la sua richiesta, manco a dirlo, viene presto soddisfatta.
Maggiore velocità, nessun periodo di ferie da tenere in conto, minore spesa: sono questi i vantaggi che le famiglie italiane apprezzano di più nella possibilità di utilizzare facebook come mezzo per concludere veri e propri business, anche tenendo presente che la spesa media annua per la lista libri scolastici si aggira intorno ai 400 euro, mentre è di poco superiore se comprensiva dell’acquisto di dizionari e materiale specifico per il singolo istituto o corso di laurea.
Bastano quindi un click e pochi minuti: quasi tutti i principali edifici scolastici mettono a disposizione un gruppo di scambio libri e materiali vari su Facebook. In alternativa, sarà possibile acquistare su Internet l’occorrente, mettendosi in contatto con i proprietari che hanno frequentato, negli anni addietro, il vostro stesso istituto o ateneo.
