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Poche aule e turnazione lezioni: gli studenti e i prof del Liceo Enriques di Livorno in piazza da giorni

14 gennaio 2019

#ScuoleAPezzi: gli studenti del Liceo Enriques in piazza per il diritto allo studio

"La scuola è in decadenza, facciamo resistenza", è uno degli slogan degli studenti del Liceo Scientifico Enriques di Livorno, scesi in piazza al rientro dalle vacanze di Natale a difesa del loro diritto allo studio. Dal 7 gennaio, i ragazzi dell'istituto (insieme ai loro professori), a cui si sono uniti ben presto in solidarietà altri studenti livornesi e provenienti da tutta la Toscana, protestano affinché si trovi una soluzione rapida e veloce ai problemi di edilizia scolastica del liceo Enriques. Le proteste sono culminate in una grande manifestazione in piazza sabato 12 gennaio 2019 a Livorno e, nonostante i primi provvedimenti della dirigenza e della Provincia, i ragazzi non sono soddisfatti e sono pronti a organizzare una protesta a livello regionale per i prossimi giorni. Per far sentire la loro voce, alcuni studenti dell'Enriques hanno scritto a noi di ScuolaZoo per raccontarci la loro storia e per renderci partecipi della manifestazione e dei prossimi step, con le loro testimonianze, foto e video. Volete saperne di più? Ecco cosa sta succedendo a Livorno! protesta istituto enriques

Livorno, studenti del liceo Enriques in piazza da giorni: cosa sta succedendo e i motivi della protesta

Perché gli studenti del Liceo Enriques di Livorno sono in piazza da giorni? La situazione è quasi paradossale: il liceo scientifico, situato in via della Bassata, è cresciuto per numero di iscritti nel corso dell'ultimo anno (arrivando a 1200 alunni), portando la scuola ad avere un problema di spazi e di aule, rendendo difficile lo svolgimento delle lezioni in sicurezza e tranquillità. Tuttavia, sembrava che si fosse trovata una soluzione: alcune delle classi del liceo sarebbero state spostate in una "succursale", in via Calafati, al rientro dalle vacanze natalizie. Tuttavia, il 5 gennaio, la Presidenza del liceo ha ricevuto la notizia dell'inagibilità della "nuova" struttura e, come provvedimento provvisorio d'emergenza, ha stabilito la turnazione delle lezioni: in pratica, c'è chi fa lezione al mattino e chi al pomeriggio. Una decisione ritenuta insostenibile dai ragazzi, da molti professori e dai genitori. Da qui, la necessità di una forte protesta per far sì che le istituzioni, in particolare la Provincia, trovino subito delle soluzioni concrete e che rispettino il diritto allo studio dei ragazzi. "Siamo scesi in piazza affinché le nostre voci siano ascoltate, perché la scuola e le istituzioni siano le priorità delle istituzioni, perché riteniamo che l'investimento nei giovani e nel futuro sia il più importante che si possa realizzare", hanno scritto gli studenti nel comunicato ufficiale della protesta. "Riteniamo che le istituzioni ci abbiano ignorato troppo a lungo". Gli enti istituzionali, in seguito alle proteste, hanno proposto alcune soluzioni, ritenute tuttavia insufficienti dalla rappresentanza studentesca, quali:
  • riduzione degli orari di lezione da 60 minuti a 50
  • turnazione delle lezioni
  • individuazione di un luogo sicuro per svolgere le lezioni entro una settimana
  • istituzione tavolo di monitoraggio, che può essere convocato in ogni momento, per valutare la sicurezza degli edifici scolastici e prendere provvedimenti laddove necessario.

La protesta degli studenti del Liceo Enriques di sabato 12 gennaio: le testimonianze di studenti e prof a ScuolaZoo

Le proteste proseguono da lunedì 7 gennaio: al quarto giorno di manifestazioni, si sono uniti anche gli studenti di tutti i licei livornesi in segno di solidarietà, arrivando a oltre 3000 partecipanti. La manifestazione più grande, tuttavia, si è avuta sabato 12 gennaio, quando studenti di tutta la Toscana sono scesi in piazza a fianco dei coetanei dell'Enriques, intenzionati a far valere i loro diritti. "Chiediamo una soluzione a questa negligenza", spiega una studentessa del liceo scientifico durante la protesta di fronte al Palazzo della Provincia di Livorno, "gli orari di 50 minuti non sono una valida alternativa. Credo che bisognerebbe trovare un'altra soluzione perché è un problema che riguarda non solo gli studenti ma anche i professori". "È una situazione surreale, incresciosa", commenta uno dei professori di storia e filosofia dell'Enriques che protesta con gli studenti, "i 50 minuti non sono una soluzione. Le ore sono di 60 minuti e non si deve abbassare la qualità, il livello e la quantità dello studio. Fare i turni pomeridiani non è pensabile perché vuol dire abbassare la qualità della vita degli studenti. Chiediamo solo che sia trovata una succursale degna e sicura in cui poter fare lezione".  "Noi non molliamo", ha spiegato un'altra studentessa di seconda, "abbiamo il diritto di andare a scuola e voi avete il dovere di darci un luogo sicuro dove andare a scuola. In questo tempo nessuno è riuscito a trovare una soluzione accettabile quindi noi continuiamo a protestare".

Liceo Enriques a Livorno: nuove soluzioni dalla Provincia ma un'altra protesta è all'orizzonte

Dopo le continue proteste, la Provincia è riuscita a trovare una soluzione temporanea, spostando cinque classi senza aula del liceo Enriques presso l'istuto Buontalenti che ha, al terzo piano, un ingresso autonomo, spostando alcune attività di insegnamento per gli adulti di questa scuola all'Istituto Orlando. Altre due classi sono state invece assorbite all'interno del liceo Enriques stesso. La soluzione trovata, essendo provvisoria, non convince i ragazzi dell'Enriques. "Stiamo organizzando una manifestazione a livello regionale per i prossimi giorni", ha anticipato uno studente dell'Eriques a ScuolaZoo. Continuate a seguirci per conoscere tutti gli aggiornamenti sulla questione! Anche nella vostra scuola ci sono situazioni simili o da denunciare? Scriveteci a sos.studenti@scuolazoo.it.
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