È successo all’istituto comprensivo “Dalmazio Birago” di Passignano sul Transimeno, in provincia di Perugia. Un insegnante che già da dieci anni insegna danza in palestre private e che da cinque anni può insegnare quella che è la sua passione anche nelle scuole pubbliche, dopo aver iniziato un corso con dei ragazzi della scuola sopra citata, non è stato ritenuto all’altezza di insegnare da un gruppo di genitori dei ragazzi.La sua colpa (se si può parlare di colpa)? Essere omosessuale. Purtroppo l’insegnante in questione non riesce a darsi una spiegazione delle due lettere spedite dai genitori degli studenti al preside dove questi lo considerano la persona sbagliata per insegnare ai loro figli se non questa. Infatti l’insegnante presenta tutte le carte in tavola per insegnare, e i suoi certificati e il suo curriculum lo dimostrano chiaramente.
Il gesto dei genitori però a portato il preside della scuola, Massimo Mariani, a reagire e a schierarsi a favore dell’insegnante. Dimostrando su che basi sia stato scelto e facendo notare che le sue lezioni sono tra le più apprezzate dai ragazzi, il preside ha mandato così un ultimatum ai genitori e ai ragazzi dichiarando che il corso tenuto dall’insegnante o si farà con lui o si eliminerà direttamente dal programma. Insomma, una decisione del tipo “tutto o niente” la cui risposta ci farà capire tanto della mentalità italiana, che fino a qui si è mostrata ancora più chiusa di quanto ci aspettassimo.
Ma a voi darebbe fastidio avere un professore omosessuale? Pensate che la vita di un professore sia influente anche nella sua professione o la ritenete un fattore esterno che non dev’essere considerato? Scriveteci la vostra opinione all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!
Enrica Denasio di Infostudenti - ScuolaZoo
