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A dicembre una festa in più: arriva la Festa della Famiglia Naturale

11 dicembre 2014

A dicembre una festa in più: arriva la Festa della Famiglia NaturaleDa quest’anno, in Veneto, dicembre non porterà più soltanto la magia del Natale: a fianco dei panettoni e della Festa dell’Immacolata Concezione, è istituita la Festa della Famiglia Naturale, da celebrarsi l’ultimo giorno di lezione prima delle vacanze invernali. A volerlo e proporlo è Lega Nord, la quale ha agito con una mozione presentata in Consiglio Regionale, avente come principali esponenti Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, e Arianna Lazzarini, consigliera regionale.

I festeggiamenti coinvolgeranno tutte le scuole primarie e secondarie della regione e nascono dallo spirito di chi ha manifestato al Governo il proprio dissenso nei confronti del “documento standard per l’educazione sessuale in Europa”, redatto dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. «La Festa – dichiara la Lazzarini – si terrà nelle scuole ogni anno nell’ultimo giorno utile prima della pausa natalizia, per rinnovare nelle coscienze di tutti il valore della famiglia naturale quale unico e insostituibile nucleo per lo sviluppo e la crescita dei bambini. […] Si tratta di valori umani e naturali inclusivi, che possono essere difesi da tutti, laici e cattolici. Quanto al Documento Standard, la delibera impegna la Giunta a respingerlo anche alla luce dell’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che attribuisce ai genitori la priorità nelle scelte educative dei loro figli.».

Le critiche, soprattutto provenienti da poli opposti della politica, non si sono fatte attendere e hanno accusato la Lega Nord di favorire una scuola rigida che inculchi dogmi nelle menti dei ragazzi, invece che coltivare le loro capacità critiche. Donazzan ha però prontamente alzato gli scudi contro polemiche prevedibili sostenendo di «essere di fronte ad una decisione a favore di valori in cui crediamo ma assolutamente non contro chicchessia. ». L’assessore ha poi aggiunto: «Rispettiamo il diritto di chi la pensa diversamente e gli orientamenti sessuali più diversi, ma pretendiamo a nostra volta il rispetto per la famiglia naturale».

Voi cosa pensate di questa introduzione? Credete che la soluzione di Lega Nord possa raccogliere una netta partecipazione da parte degli studenti quanto dei professori? Commentate o scriveteci a infostudenti@scuolazoo.it!

Riccardo Gemma

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