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Italia: scuole migliori al Nord

5 aprile 2013

italia_scuola_migliori_al_nordLe scuole migliori sono al Nord, Italia spaccata in due: le peggiori nel Meridione e nelle isole. C'è chi dice che la scuola italiana sia di basso livello, ma è sbagliato generalizzare. Se dall'esterno l'Italia nella sua interezza delude un po' dal punto di vista dell'istruzione, al suo interno la realtà è molto più particolarizzata e squilibrata di quanto sembri.

Un rapporto Istat denominato Bes (Benessere Equo e Sostenibile) ha permesso di stilare una classifica di quelle che sono le regioni e le province con le scuole più valide. A piazzarsi al primo posto è stata la provincia di Trento, mentre a chiudere il gruppo sono quelle siciliane. Due mondi opposti, agli antipodi della geografia italiana sia fisica che sociale.

La particolare graduatoria è stata ottenuta in base a 10 indicatori: partecipazione alla scuola dell'infanzia, percentuale di giovani Neet, competenza alfabetica degli studenti 15enni, competenza matematica degli stessi, percentuale di persone con almeno una laurea, persone con almeno un titolo di studio superiore, tasso di abbandono scolastico precoce, persone dotate di alta competenza informatica, partecipazione formativa e infine culturale.  

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Un valido termine di paragone è la percentuale di Neet, i giovani che non lavorano né studiano. Nell'isola siciliana questi raggiungono addirittura il 35,7%, mentre appena il 9,2% sono quelli della provincia di Bolzano. É significativo poi contrapporre il 26,7% di trentenni che nella provincia di Trento possiedono una laurea a un basso 14,7% della stessa categoria in Campania. O ancora, in Sardegna il 25,1% dei ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni ha abbandonato la scuola con soltanto la licenza media; in testa con il valore più basso in proposito è di nuovo Trento.

Purtroppo, man mano che si scende lungo lo stivale, si abbassano in ugual modo gli indici della qualità delle scuole o, al contrario, impennano le statistiche dell'inefficienza. Questo sottolinea l'urgenza, la necessità di un miglioramento che caratterizzi il sistema scolastico generale, senza lasciare alcuna scuola a sé stessa né contribuire ad ampliare maggiormente le differenze tra Istituti di livello e Istituti minori. Ciò non deve far credere che il Nord sia il meglio dell'Italia, tutt'altro: questo è solo il frutto di una politica disomogenea che non ha agito correttamente per pareggiare il livello di un Italia spaccata in due.

Quali sono secondo voi i motivi che stanno alla base di questa pesante disparità tra Nord e Sud? Siete d'accordo che una situazione simile non faccia che far crescere le differenze tra le regioni? E quelle che già si trovano in questo stato di inferiorità come possono non peggiorare ulteriormente se la nostra politica non risponde a queste problematiche?

Riccardo Gemma & Simone Cioè

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