In Italia da molti an

ni si parla e si discute se legalizzare o no alcuni tipi di droghe. Ultimamente il dibattito si è ulteriormente intensificato a seguito anche di alcuni studi, come ad esempio quello condotto dall’
Imperial College di Londra, che ha dimostrato come i
funghi allucinogeni possano avere effetti terapeutici. Anche Roberto Saviano si è schierato a favore della legalizzazione delle droghe leggere, sostenendo che legalizzando si infierirebbe un duro colpo alle mafie che controllano il contrabbando degli stupefacenti. Della stessa idea di Saviano è anche il governo dell’Uruguay.
Infatti, mentre in Italia si parla, nel mondo c’è chi agisce: il governo di centrodestra uruguagio, appoggiato anche dal Presidente della Repubblica José Mujica, sta legalizzando l’acquisto e il consumo di droghe leggere, al fine di arginare e combattere il contrabbando della droga.
In concreto, il governo dell’Uruguay vorrebbe creare dei luoghi e dei locali adatti all’acquisto e al consumo delle droghe stesse, sostanzialmente dei coffee shop come quelli che ci sono in Olanda.

E sarebbe previsto anche un tetto mensile all’acquisto. Naturalmente sono piovute molte critiche da parte degli altri Paesi dell’
America Latina; soprattutto Messico e Colombia hanno contestato questa scelta, dichiarando che sarebbero stato meglio un’azione unitaria e compatta di tutti gli Stati, in quanto il narcotraffico è una triste realtà presente ovunque nel contesto sud e centroamericano.
Si vedrà se anche in Italia qualche forza politica di maggioranza opterà per la legalizzazione delle droghe leggere, in un Paese dove gli shop online specializzati, come
Zamnesia, stanno crescendo e i consumatori di marijuana sono più di 4 milioni.