Da tempo ce lo domandiamo, e sempre più spesso: i computer in classe, i tablet, le connessioni internet interne alla scuola e le Lim (Lavagne Interattive Multimediali) serviranno davvero a qualcosa? La risposta è nì: alle medie stimolano attenzione e interesse, al Liceo non riescono a competere con le vecchie ma sempre attuali carta e penna.
I dati. Nulla si può contro l'avanzare della tecnologia: l'anno scolastico 2014/2015 ha visto, infatti, rispetto all'anno precedente, un incremento generalizzato delle dotazioni tecnologiche disponibili per la didattica nei laboratori e nelle aule delle scuole statali italiane. Nei nostri istituti sono complessivamente presenti 65.650 laboratori. Di questi, il 43,6% è dotato di LIM e il 16,9% di proiettori interattivi. Mediamente ciascun laboratorio dispone di 9 computer. L'82,5% dei laboratori delle scuole statali è collegato in rete, e il 99,7% delle scuole pubbliche cura un proprio sito web. A questi dati occorre aggiungere la recente introduzione dei tablet in classe, effettuata nel tentativo di facilitare l'apprendimento adeguandolo all'elevata reattività e possibilità di ricerca offerta da internet.
Medie vs licei. In base alle statistiche elaborate nel mese di novembre, riguardanti l'anno scolastico 2014-2015, la maggiore soddisfazione nell'utilizzo delle nuove tecnologie è stata riscontrata dagli studenti delle scuole medie inferiori, che hanno apprezzato principalmente la capacità di mantenimento dell'attenzione dei computer in classe; "le immagini sono vivide, vi è anche la possibilità (con le Lim) di proiettare brevi filmati a fini didattici oppure testi tratti da antologie da poter commentare in classe", così commentano i ragazzi.
Nettamente meno marcato, invece, l'interesse da parte dei liceali: come affermato dalla maggior parte degli studenti delle scuole superiori, il fascino rimane ancora nella carta e nella penna: "leggere e sottolineare un libro, sentire la carta sotto le proprie dita non potrà mai sostituire la visione alla Lim dei testi o dei capitoli dei libri interattivi online", commentano numerose ragazze del Liceo Scientifico. "Cercare e proiettare una versione di greco è inutile: la traduzione e la lettura le devi fare nel rispetto della tradizione, cioè con olio di gomito e tanta buona volontà", spiega un ragazzo del Liceo Classico. Interesse maggiore, invece, negli istituti tecnici e professionali: in queste scuole, infatti, è possibile che vi sia un maggior numero di allievi meno interessato a passare ore e ore sui libri; in quest'ottica, un uso frequente dei dispositivi multimediali a disposizione potrebbe contribuire a mantenere alti i livelli di attenzione della classe anche in materie normalmente considerate più pesanti (come matematica, estimo o disegno tecnico).
Il fascino della carta stampata. Come già evidenziato, la carta, specialmente negli studenti più grandi, mantiene un fascino irresistibile, immune al passare del tempo e di gran lunga più potente di quello che scaturisce dalle nuove tecnologie. La domanda è: perchè? Secondo quanto emerge dalla ricerca, è possibile che l’abitudine a studiare sulla carta, appresa fin dall'infanzia, funga come una sorta di imprinting e non si cambi tanto facilmente. E questo allunga i tempi della sperimentazione e della trasformazione dei modi di studiare. "Tuttavia", si legge nelle conclusioni della ricerca, "anche quando dichiarano di preferire la carta, gli studenti sono comunque immersi in un contesto digitale di cui sono a conoscenza e, anzi, anon possono farne a meno. La separazione netta tra carta e mondo digitale è ormai superata e le soluzioni miste sono la strada da percorrere".
Del resto, per quanto possiamo adorare la carta stampata, alzi la mano chi, per studiare, magari non capendo un concetto o un paragrafo, non si è sentito in dovere di cercare informazioni su Wikipedia o su qualsiasi altra enciclopedia online (anche più attendibile!).
VOI cosa ne pensate? Avete delle Lim in classe? Se sì, da quanto sono state introdotte nella vostra scuola e cosa ne pensate? Ritenete che sia necessario tornare alla carta stampata, affidarsi alla tecnologia o mediare i due aspetti? Lasciateci le vostre impressioni qui sotto nei commenti!