Novità dalla Finlandia: il governo finlandese infatti, dopo aver annunciato che non si scriverà più a mano nelle scuole finlandesi nei prossimi anni, ha apportato un nuovo cambiamento alla scuola dando avvio a una riforma che pare tanto una versione (migliore o peggiore, giudicate voi) nordica di quella della “Buona Scuola” italiana.
La novità di cui stiamo parlando riguarda le materie che nelle scuole finlandesi verranno abolite, e sostituite da lezioni in cui gli studenti apprenderanno nozioni di più materie che concernono però lo stesso ambito. Un esempio che è già stato testato è quello delle ore dell’ “Unione Europea” in cui i ragazzi studiano e intervengono su temi come la politica, l’economia, la storia, la geografia e le letterature dei paesi presi in considerazione.
I ragazzi che hanno cominciato a studiare con questo metodo sono quelli che stanno frequentando il terzo anno di liceo nella capitale finlandese, Helsinki, in cui la maggior parte degli insegnanti ha ricevuto una formazione per insegnare in questo modo "poco convenzionale". Gli studenti infatti, oltre a non studiare più gli argomenti divisi per materie, sono divisi in piccoli gruppi e durante le ore di lezione sono spinti più il più possibile al dialogo.
Se questo giovi a formare ragazzi preparati ad affrontare il mondo del lavoro e la vita reale, mantenendo alta nelle classifiche dell’Ocse sull’insegnamento la Finlandia (superata solo da Cina e Giappone), non si sa, ma forse potrebbe essere un buon spunto per chi sta preparando la riforma della scuola italiana.
E voi pensiate sia giusto studiare gli argomenti suddivisi in materie? Scriveteci la vostra opinione all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!