AGGIORNAMENTO: Maturità 2012 (clicca qui)
Gli esami di maturità si avvicinano a grandi passi e la maggior parte di voi, asini o secchioni che siate, sta trascorrendo intere nottate sui libri.
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Alcuni cercano di "aiutarsi" con farmaci presi alla leggera, ottenendo spesso risultati opposti e mettendo a rischio la propria salute. Le vere carte vincenti per affrontare gli esami nella maniera migliore sono
concentrazione ed energia mentale, mentre i nemici dello studente sono
sconforto, ansia e attacchi di panico.
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“Il problema - spiga la psicoterapeuta Paola Vinciguerra – è che si affronta l'esame con
grande stanchezza: si studia, si ripassa ore e ore davanti al
computer,
si dorme poco e
si sta molto tempo chiusi in casa”. Ma anche il peso psicologico che la maturità rappresenta può creare una serie di disturbi psicofisici come emicranie, mal di stomaco, insonnia e tachicardia.
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In particolare,
come si può sconfiggere il temutissimo “panico da non ricordo nulla”?
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La sensazione, davanti ad un
foglio bianco, di non ricordare più nulla
non è sempre sintomo di poco studio ma può colpire anche gli studenti più diligenti.
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Il primo consiglio dell'esperta per combattere il “panico del non ricordo” è quello di
affrontare lo studio in maniera ordinata, stilando un
programma ben calibrato. Utilissimi anche degli esercizi di respirazione profonda da ripetere più volte al giorno, che aiutano a gestire l'ansia, uno dei principali nemici della memoria.
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Attenzione anche a
non passare giorno e notte sui libri: durante il giorno è importante ricordarsi di dedicare una mezzora a qualche
esercizio fisico, possibilmente all'aria aperta, mentre la sera ci si può
distrarre con gli amici, a patto di non rientrare troppo tardi.
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E infine, un buon sonno: per allentare la tensione è utile mettersi supini con braccia e gambe lontane dal corpo,
respirare profondamente e pensare ad un evento positivo della vostra vita. Sicuramente, assicura l'esperta, vi addormenterete subito.
Scritto da La Francy