#Maturità

Cosa fare dopo la Maturità? Questo nonno è un genio.

19 maggio 2015

EP-150519745Maturando, non ti crucciare: finché c'è vita c'è speranza, recita un noto proverbio popolare. Certo, detto da chi la maturità l'ha passata un anno fa, può sembrare inutilmente ovvio e provocatorio; nella bocca di un 94enne statunitense, però, queste frasi potrebbero assumere il significato di un assioma divino.

In principio fu l'iscrizione. Era la primavera del lontano 1939, quando tutto ebbe inizio:  in Europa non era ancora scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, in India il Mahatma Gandhi iniziava la sua protesta pacifica e in America uno scoppiettante Franklin Delano Roosevelt occupava il seggio presidenziale.  Era il 1939, quando il giovane studente Anthony Brutto si iscrisse per la prima volta ai corsi di discipline artistiche della West Virginia University.

La prima interruzione. Alla fine degli anni '30 le tasse universitarie erano il sogno di ogni buon studente del giorno d'oggi: soli 50 $ l'anno. Anthony, allettato dalla prospettiva di trovare un buon lavoro una volta ottenuta una laurea, si mise a studiare con il massimo impegno, ma fu presto scosso dalla realtà dei fatti: vicino alla laurea nel 1942, interruppe una prima volta gli studi per arruolarsi nella Army Air Corps, combattendo fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

La seconda interruzione. Determinato ad ottenere la laurea, ritornò sui banchi di scuola nel 1946, ma fu costretto ad abbandonare nuovamente gli studi per prendersi cura della moglie, gravemente ammalata. Conti da pagare e impegni lavorativi e familiari l'hanno intrattenuto per i successivi 70 anni, in cui ha svolto la professione di macchinista.

Tutto è bene quel che finisce bene. Da qualche anno Anthony Brutto è un operatore di commercio in pensione e ha finalmente trovato il tempo per rimettersi sui libri. "Finire l'Università è molto importante per me", ha dichiarato ai microfoni dei giornalisti che lo hanno letteralmente preso d'assalto la scorsa domenica, quando gli è stata conferita la tanto sospirata Bachelor of Arts dopo 75 anni dall'inizio dell'Università. "Ora mi riposo, poi sotto con il master", sono state le ultime parole rilasciate dal pensionato.

Voi cosa ne pensate di questa vicenda? Ora che, in Italia, il problema degli abbandoni e dei laureati fuori corso è diventato più importante che mai (Italia, 1 su 3 abbandona prima del diploma e Fuori corso e abbandoni, i dati di Almalaurea), ritenete che vi possano essere delle possibilità per arginare il problema, se non addirittura risolverlo del tutto? Non dimenticate di lasciarci le vostre impressioni qui sotto nei commenti o alla mail infostudenti@scuolazoo.it!

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