[Continua da Quello che alla mia prof di matematica (ancora) non dico - #DiarioDiUnMaturando - Ep.2]

Questa settimana ho avuto un’illuminazione geniale. Ebbene, dopo anni e anni passati a far nulla, ho capito che forse è il caso che inizi a studiare. “Che idea geniale!" - penserete. Ebbene sì, avete proprio ragione, questa per quanto mi riguarda è una sorta di rivoluzione copernicana. Fino a ieri per me era il sole a girare intorno alla terra, da oggi invece avviene il contrario, è la terra a girare intorno al sole, non sono i libri a girare intorno a me, sono io che ora girerò intorno a loro. Ho deciso: DOMANI MI FACCIO INTERROGARE IN STORIA.
Il brutto di quando sei uno “studente cazzaro” è che anche quando sei intenzionato a studiare e ti siedi di fronte alla tua bella scrivania, apri il libro e ti accorgi che devi recuperare qualcosa come 200 pagine arretrate. Ma nessun problema, si inizia comunque. Apro quel dannato libro per la prima volta, profuma ancora di nuovo... i libri hanno una fragranza fantastica quando sono ancora immacolati! Studio la prima pagina, la seconda, la terza, la quarta e così via fino alla decima.
Guardo l’orologio, è già passata 1 ora, mannaggia a me che mi distraggo e ogni tanto rispondo ai miei amici con WeChat, ora basta, spengo pure il telefono. Si ricomincia: storia a noi 2! Ma quante cazzo di cose ha fatto GIOLITTI? In quanti Governi è stato? Non lo so, leggo il suo nome ovunque, in ogni dannatissima pagina.
Non mi ero mai accorto che il muro fosse così interessante, l’ho fissato per circa 15 minuti consecutivamente.
“La cena è pronta, vieni a tavola!!!” - grida mia madre, risvegliandomi dal tepore. Guardo l’ora. “Cazzo sono già le 8!” Ho studiato 16 pagine in un pomeriggio su un totale di 200, me ne mancano esattamente 184.
L’operazione “RECUPERARE STORIA” è naufragata.
[Continua a leggere le disavventure di Giorgio con “Io non credo nei miracoli” - #DiarioDiUnMaturando - Ep.4]