[Continua da Come si fa studiare con la primavera? – #DiarioDiUnMaturando – Ep.8]
Test d’ingresso dell’università.
Ovvero quello che in una sola parola potrei chiamare: “Morte”
Morte dell’intelligenza del Ministro. Ma per quale motivo essi devono essere messi ad inizio Aprile quando tutti i maturandi sono alle prese con la preparazione per la tanto agognata Maturità? Quanti cocktail si sono scolati i nostri cari ministri prima di giungere a questa conclusione? Possibile che nessuno si sia reso conto che è stata intelligente quanto quella di Napoleone di invadere la Russia?
Gli studenti sono presi tra materie da recuperare, verifiche, interrogazioni e tesine... Come può prepararsi adeguatamente ad un test d’ingresso simile? Che richiedono una preparazione di molte ore, uno studente il tempo da dedicargli dove lo trova? Uno studente si sveglia presto al mattino, torna a casa distrutto dopo ore di scuola, deve prepararsi in tutte le materie del giorno successivo e in più trovare anche il tempo per la preparazione ad un test. Questa è pazzia direbbe Leonida, ma pazzia vera.
Morte delle ambizioni. Sì, perché in molti vorrebbero frequentare determinate università a numero chiuso e per colpa di tutto ciò non potranno farlo. Alcuni rinunciano in partenza, ne conosco molti, proprio perché non hanno il tempo materiale per prepararsi a tutto ciò.
Credo che in questi giorni si stia compiendo la morte dell’istruzione italiana.
