«la commissione tiene conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio, disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL, descritte nel documento del 15 consiglio di classe.»
Il termine CLIL, introdotto da David Marsh e Anne Maljers nel 1994, è l'acronimo di Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di contenuto e lingua. Si tratta di una metodologia innovativa, a focalizzazione duale, che valorizza i contenuti, senza perdere di vista la lingua e viceversa. In ambito europeo questa metodologia è già sperimentata con successo in diversi Paesi da molti anni . L’Italia, tuttavia è l’unico Paese ad aver introdotto il CLIL negli ordinamenti scolastici attraverso una legge di Riforma.
Falsa la convinzione secondo cui le materie di prima e seconda prova siano escluse dalla rosa di terza prova. Per normativa, tutte le materie possono essere oggetto del terzo scritto. Tuttavia, di fatto le commissioni tendono a voler saggiare le competenze dei ragazzi su più materie possibile, per questo Italiano e la materia di seconda prova rimangono in fondo alla lista.