Non era nemmeno una settimana fa il giorno in cui abbiamo affrontato il tema della commissione d'esame (Commissari esterni, interni o misti?) e delle sue possibili trasformazioni verso un organo composto di soli docenti interni. Circolavano tante voci in proposito, ma nessuna veramente accolta o smentita dal Ministro dell'Istruzione. Almeno fino a un paio di giorni fa. Adesso, le parole della Giannini fanno ben intendere che sia ufficiale: la commissione dell'esame di Stato, già dal 2015, sarà composta di soli docenti interni all'Istituto e presieduta da un unico membro esterno. La prossima settimana sarà pubblico il documento di regolamento del nuovo esame di Stato.
L'ha fatto sapere il Ministro stesso con un videoforum di risposta alle migliaia di domande pervenute dai cittadini, a proposito di tutti gli aspetti delle riforme in corso. Il ragionamento della Giannini, che si dice essere condiviso da tanti tecnici al lavoro sul documento finale delle riforme, si avvalora di un forte dato tstatistico: il 98% dei candidati all'esame di Stato supera la prova e ottiene il diploma. Ciò significa che, nello stato attuale, quasi la totalità degli studenti ammessi alla prova finale è promosso anche se in presenza di docenti sconosciuti, che, teoricamente, dovrebbero implicare una difficoltà maggiore.
0Dunque, se il passaggio da commissione mista a commissione interna non comporterà un'efficacia migliore ad un esame di Stato ormai solo più simbolico, quali saranno i vantaggi di una scelta del genere? Semplicemente, la riduzione dei costi. Nell'ottica spending review che ancora aleggia sul nostro Paese, sarà benefico evitare le spese di spostamento dei membri esterni delle commissioni da una scuola all'altra delle province.
Da un punto di vista pedagogico, poi, c'è chi appoggia la scelta di far valutare i maturandi dai docenti che conoscono le singole personalità degli studenti e l'entità del loro cammino di crescita formativa. Abbiamo capito però, dai numeri, che difficilmente questo porterà un vero cambiamento: più facilmente, l'esame di Stato assumerà sempre più l'aspetto di una pura formalità, mentre la vera selettività (ci si aspetta) verrà caricata maggiormente sull'intero percorso scolatico e sull'ultimo anno.
Cosa ne pensate? A noi maturandi del 2015 è andata meglio dei nostri predecessori?