#Maturità

#maturità 2015: le domande più frequenti sulla terza prova, risponde il MIUR

19 giugno 2015
Chi correggerà al Terza Prova? E' opinione comune pensare che siano i professori interni, cioè anche quelli che decidono le prove, a correggere le terze prove di maturità che si svolgeranno lunedì 23 giugno. In realtà a correggerla sarà la commissione al completo, non il professore singolo come spesso si crede a valutare il quesito relativo alla sua materia. Che forma avrà? La forma può essere quella dei quesiti a risposta multipla (ovvero, le crocette), oppure domande a risposta aperta, nelle quali il candidato può spaziare maggiormente per rispondere a quesiti sì puntuali, ma che lasciano comunque margini di manovra all'abilità di chi scrive e all'eventuale magnanimità di chi corregge. La terza prova per i corsi sperimentali va formulata in modo diverso rispetto a quella relativa ai corsi normali? No, le modalità di predisposizione e di svolgimento della terza prova negli indirizzi sperimentali (ad esempio "Brocca", "Mercurio" ecc.) sono identiche a quelle previste per i corsi di ordinamento. Per quanto riguarda i contenuti di tale prova, tuttavia, l'accertamento deve vertere su materie e tematiche svolte nell'ultimo anno di corso, non necessariamente del tutto coincidenti con quelle di un indirizzo analogo di ordinamento. Quali sono i criteri in base ai quali attribuire i punteggi della terza prova?
I criteri di valutazione sono stabiliti autonomamente da ciascuna Commissione, come d'altra parte deve avvenire per tutte le prove. Non ci sono regole codificate. Cosa deve accertare la terza prova? La terza prova, pluridisciplinare, deve accertare le capacità del candidato di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso. La Commissione d'esame, in coerenza con il Documento del Consiglio di classe, definisce collegialmente la struttura della prova, ai sensi del D.M. 357/98, ed in particolare dell'art. 4, limitatamente ai primi due anni di applicazione del nuovo ordinamento degli esami di Stato. Si deve dare comunicazione agli studenti delle materie scelte dalla Commissione per la terza prova? Non è prevista alcuna comunicazione di questo genere. La normativa prevede soltanto che la Commissione d'esame, in coerenza con il Documento del Consiglio di classe, scelga collegialmente la struttura della prova, ai sensi del D.M. 357/98 e in particolare dell'art. 4, limitatamente ai primi due anni di applicazione del nuovo ordinamento degli esami di Stato. Per tutto il resto c'è Maturandum PLUS
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