No, non avete letto male. Si sta pensando di introdurre nella
maturità 2017 una delle più grandi novità mai viste, il
formulario in seconda prova, almeno per quanto riguarda la
seconda prova di matematica. Ma come funzionerà?
Da dove nasce l'idea di usare il formulario alla maturità
Il tutto nasce da un'idea di
Francesco Erpichini, un ragazzo della provincia di Pistoia, e da un suo professore. Secondo loro, infatti, sostenere la
seconda prova di matematica senza avere a disposizione un "formulario" sarebbe davvero qualcosa di estremamente complicato. I due, allora, decidono di lanciare una petizione su
change.org, indirizzata al
Ministero dell'Istruzione, sperando di raggiungere abbastanza firme da poter essere ascoltati dal
Ministero stesso
Come si è evoluta la vicenda fino ad oggi
La vicenda entra in stallo per un po' di tempo, finché un esponente del
Movimento 5 Stelle decide di riprendere in mano la questione. Viene fissata quindi un'
interrogazione parlamentare sulla vicenda che dovrà decidere se il
formulario sia o meno necessario agli studenti che stanno per affrontare la
seconda prova di matematica.
Il loro punto di forza? Secondo quanto loro stessi dichiarano, la loro proposta si baserebbe su una semplice osservazione. Il candidato dovrebbe essere in grado di
risolvere un problema, non di
memorizzare decine e decine di formule. La maturità, dunque, dovrebbe valutare semplicemente la
capacità, avendo gli strumenti a disposizione, di risolvere i quesiti.
E voi cosa ne pensate? Sarebbe corretto, secondo voi, avere i formulari di matematica come gli altri istituti hanno i vocabolari di lingua? Fateci sapere!