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Maturità 2018: perché ci saranno più ammessi degli scorsi anni?

31 maggio 2018

Maturità 2018: più ammessi, motivi e cosa sapere

La Maturità 2018 sarà una delle più affollate degli ultimi anni. Gli studenti di quest'anno saranno gli ultimi ad affrontare l'esame così come la conosciamo: prove scritte e prova orale con la tesina cambieranno. Dall'anno prossimo saranno inseriti anche i test invalsi e il percorso su cui si sarà interrogati verrà focalizzato sull'alternanza scuola-lavoro. Torniamo però a oggi: al momento, i criteri di ammissione per la maturità 2018 consistono semplicemente nel totalizzare un certo numero di ore di lezione, non avere insufficienze gravi e avere una buona condotta. Cerchiamo di capire quanti studenti prenderanno parte alla maturità 2018 e i motivi per cui gli ammessi saranno di più rispetto agli ultimi anni! Ha paura di non riuscire a essere ammesso alla Maturità 2018? Vediamo di scoprire insieme quando rischi:

Maturità 2018 ammissione: numeri record rispetto agli ultimi anni

Si stima che il 20 giugno prenderanno parte alla prima prova di italiano oltre 509 mila
studenti. Questo è un numero da record perché non si raggiungeva una cifra così alta di futuri maturandi almeno da cinque anni. Se vi sentivate soli e abbandonati in questo delicato e stressante momento, pensate che insieme a voi se la giocheranno altri 599.999 studenti! Voi tutti quindi sarete gli ultimi a sottoporvi all'esame di maturità classico, in vigore dal 1999. E anche questo è un bel traguardo perché dall'anno prossimo le cose cambieranno: per essere ammessi sarà obbligatoria l'alternanza scuola-lavoro. Inoltre, le prove invalsi faranno capolino sulla scena della Maturità 2019, mettendo ancora più in crisi sia gli studenti che i professori. Un altro motivo per cui quest'anno ci saranno più studenti ammessi è perché, ormai, i professori non bocciano più gli studenti al quinto anno rispetto agli anni precedenti. Infatti circa il 99,5% dei maturandi vengono promossi e ammessi all'esame di maturità.

Maturità 2018: come sarà strutturato questo ultimo esame e cosa cambierà dal 2019

Come abbiamo visto, dall'anno prossimo, verranno aggiunti gli Invalsi e l'alternanza scuola-lavoro diventa uno dei criteri di ammissione. In aggiunta, la prova di italiano verrà cambiata rispetto a quella che abbiamo fatto dal 1999 ad oggi e l'orale non si baserà sul nostro percorso, strutturato nella tesina, ma sarà un'interrogazione focalizzata sull'esperienza dell'alternanza. La maturità classica invece è divisa nelle solite 3 prove scritte e nella prova orale, basata su un percorso scelto da noi studenti. Per ora però pensiamo a quello che ci sarà da aspettarsi il 20 giugno e prepariamoci al meglio per affrontare questo ultimo rush finale! (Credits Immagini: Giphy)
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