E' Italo Calvino il primo autore urlato dai ragazzi dalla finestra alla Maturità 2015. Non era di certo tra i più quotati nel toto-autore che ha spopolato nelle ultime settimane. E' Il sentiero dei nidi di ragno a salire in cattedra e a riprendere il tema della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che si prostituisce per vivere, cresce per strada abbandonato a se stesso, con tutte le difficoltà di chi è troppo maturo per giocare ma troppo piccolo per far parte del mondo degli adulti.
Il suo rifugio è la campagna, là dove i ragni fanno il nido. Fu così che, poi, dopo essere riuscito a scappare dove era stato rinchiuso per furto, si ritrova a lottare coi partigiani con cui condivide la fine della Seconda Guerra mondiale.
Interessanti gli spunti rivolti, che permettono a ciascuno di potersi calare nei panni, per quanto possibile, e trovare i punti in comune con le sensazioni meno in vista nella vita di tutti i giorni, ma che, in modi e congiunture diverse, esprimono la stessa
sensazione di inadeguatezza.
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