AGGIORNAMENTO: Maturità 2012 (CLICCA QUI)
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Diretta Live seconda prova 2012
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TRACCIA E TRADUZIONE LATINO
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TRACCIA E SOLUZIONE SECONDA PROVA LICEO SCIENTIFICO: MATEMATICA
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TRACCIA E SOLUZIONE ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI: ELETTRONICA
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TRACCIA E SOLUZIONE GEOMETRI: COSTRUZIONI
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TRACCIA E SOLUZIONE RAGIONERIA: INFORMATICA GESTIONALE
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TRACCIA E SOLUZIONE ISTITUTO GIURIDICO AZIENDALE: ECONOMIA AZIENDALE
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TRACCIA E SOLUZIONE LICEO PEDAGOGICO: PEDAGOGIA
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TRACCIA E SOLUZIONE ITIS INFORMATICO: INFORMATICA
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TRACCIA E SOLUZIONE PNI: MATEMATICA
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SOLUZIONE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO
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SECONDA PROVA ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE: IMPIANTI ELETTRICI
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SECONDA PROVA TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE: MACCHINE A FLUIDO
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Ore 11.20: Arrivate pure le tracce di Scienze sociali e la traccia ufficiale di pedagogia
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Ore 10.40: Risolta la prova d'informatica
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Ore 10.15: Risolte già le tracce di Latino, Costruzioni, Economia Aziendale, Matematica, Elettronica, Informatica e messo online un tema svolto per Pedagogia!
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Ore 9.35: Abbiamo risolto Latino, Costruzioni e alcuni quesiti di matematica
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Ore 8.40: Arrivata anche la traccia del liceo scientifico
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Ore 8.23: Traccia di Latino mandata con un SMS da dentro Seneca / Ad Lucilium / Liber VIII - Lettere LXXII-LXIV Il vero bene è la virtù
Quicumque beatus esse constituet, unum esse bonum putet 1quod honestum est; nam si ullum aliud existimat, primum male de providentia iudicat, quia multa incommoda iustis viris accidunt, et quia2 quidquid nobis dedit breve est et exiguum si compares mundi totius aevo. Ex hac deploratione nascitur ut3 ingrati divinorum interpretes simus: querimur quod non semper, quod et pauca nobis et incerta et abitura contingant. Inde est quod nec vivere nec mori volumus: vitae nos odium tenet, timor mortis. Natat omne consilium nec implere nos ulla felicitas potest. Causa autem est quod non pervenimus ad illud bonum immensum et insuperabile ubi necesse est resistat voluntas nostra quia ultra summum non est locus. Quaeris quare virtus nullo egeat? Praesentibus4 gaudet, non concupiscit absentia; nihil non5 illi magnum est quod satis. Ab hoc discede iudicio: non pietas constabit, non fides, multa enim utramque praestare cupienti patienda sunt ex iis quae mala vocantur, multa impendenda ex iis quibus indulgemus tamquam bonis. Perit fortitudo, quae periculum facere debet sui; perit magnanimitas, quae non potest eminere nisi omnia velut minuta contempsit quae pro maximis vulgus optat; perit gratia et relatio gratiae si timemus laborem, si quicquam pretiosius fide novimus, si non optima spectamus.
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Traduzione:
Se uno vuole essere felice, si convinca che l’unico bene è la virtù; se pensa che ce ne sia qualche altro, prima di tutto giudica male la provvidenza, perché agli uomini onesti capitano molte disgrazie e perché tutti i beni che essa ci ha concesso sono insignificanti e di breve durata, se paragonati all’età dell’universo. Conseguenza di questi lamenti è che non manifestiamo gratitudine per i benefici divini: deploriamo che non ci capitino sempre, che siano scarsi, incerti e caduchi. Ne deriva che non vogliamo né morire: odiamo la vita, temiamo la morte. Ogni nostro disegno è incerto e non siamo mai pienamente felici: Il motivo è che non siamo arrivati a quel bene immenso e insuperabile dove la nostra volontà necessariamente si arresta: oltre la vetta non c’è niente. Chiedi perché la virtù non provi nessun bisogno? Gode delle cose che ha, non desidera le cose che gli mancano; per essa è grande quanto le basta. Abbandona questo criterio e verranno a cadere il sentimento religioso, la lealtà: infatti chi vuole mantenere l’uno e l’altra deve sopportare molti dei cosiddetti mali, rinunciare a molte cose di cui si compiace come se fossero beni. Scompare la forza d’animo, che deve mettere se stessa alla prova; scompare la magnanimità, che(la quale) non può emergere se non disprezza come cose di poco conto tutti quei beni che la massa desidera e tiene nella massima considerazione; scompaiono la gratitudine e i rapporti di gratitudine, se temiamo la fatica, se pensiamo che ci sia qualcosa di più prezioso della lealtà, se non miriamo al meglio.
Informatica: Caratteristiche di web 2.0 e creazione di un database riguardante un parco ambientale
Soluzione al quesito: Web 2.0
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Seconda prova Liceo scientifico: Matematica
Nel problema N° 2 la soluzione è a= +1 e non a=-1


Seconda prova di Elettronica
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In un sistema automatizzato di riempimento e pesatura vengono impiegati 2 trasduttori. Il primo è un trasduttore ad ultrasuoni ed ed è impiegato per rilevare la posizione di un recipiente in cui deve essere versata una quantità prefissata di materiale. Il secondo è una cella di carico ed ha il compito di misurare il peso totale del contenitore con il materiale affinchè venga riempito con la quantità predefinita.Il trasduttore di posizione ha un'uscita in corrente 4-10 mA:
- alla distanza minima di 60mm eroga 4mA
- alla distanza massima di 500mm eroga 10mA
Il trasduttore di forza è di tipo a ponte resistivo e possiede un'uscita di tipo differenziale.Alimentando il ponte con una tensione di 10V e applicando la forza massima pari a 30 N si ottiene una tensione differenziale di 0.36 V.Occorre valutare la posizione del recipiente con un errore massimo di 5mm e misurare la forza peso con un errore massimo di 0.05N.I segnali provenienti dai due trasduttori devono essere condizionati e convertiti in segnali numerici per essere inviati a un personal computer che gestisce l'impianto.
Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute idonee:1. Disegni uno schema a blocchi del sistema di acquisizione, spiegando le varie parti.2. Dimensioni i circuiti di condizionamento dei segnali provenienti dai due trasduttori.3. Scelga la frequenza di campionamento.4. Indichi la risoluzione ed il tipo di convertitore analogico-digitale impiegato.5. Proponga il tipo di strumentazione più idonea per collaudare il funzionamento dei circuiti di condizionamento.
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Seconda prova Geometri: Costruzioni
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Soluzione seconda prova geometri:
Il muro di sostegno è concepito per sostenere dei terrapieni quindi è soggetto a delle spinte
generate dalla terra; questa spinta è di 2 tipi: attiva e passiva.
- ATTIVA quando il muro slitta in avanti e si genera un’ abbassamento del terreno perciò la spinta si riduce quindi la spinta finale è inferiore a quella iniziale .
- PASSIVA quando dall’altra parte c’è per esempio un bacino idrico che genera una spinta contraria a quella della terra facendo indietreggiare il muro e provocando l’aumento del volume del terrapieno. In questo modo la spinta finale sarà maggiore di quella iniziale.
Per calcolare le spinte non esistono formule ma solo delle teorie e la più importante è quella di COULOMB (1700 circa). Perché questa teoria sia valida il terrapieno deve essere un piano orizzontale, l’attrito tra terra e muro uguale a zero, il paramento del muro deve essere verticale e la coesione uguale a zero. Quindi per ricavare la spinta la formula è:
S= Yt /2 – h2 * Tg2 ( 90 – q /2) senza sovraccarico
S = Yt /2 – h2 * Tg2 ( 90 – q /2)( 1 + 2h1 / h) con sovraccarico
Yt = peso specifico terreno
h = altezza terrapieno
tg2 = angolo di massima spinta
Una volta trovata la spinta questa va posizionata nel baricentro del triangolo delle pressioni. La pressione va da un valore 0 alla base del triangolo, a un valore massimo che si ha alla fine del triangolo. Per questo motivo il baricentro si troverà ad 1/3 dell’altezza.
Y = h/3
Le spinte generano un momento di rotazione o spingente (Ms), oltre ad un momento ribaltante (Mr). Per quanto riguarda il momento spingente questo è dato al valore della spinta per la distanza y.
Ms = S x y
Questa stessa spinta può provocare uno scorrimento orizzontale del muro generando una traslazione. Un’ altro carico gravante sul muro è quello dato dal suo peso che può provocare una traslazione verticale. Per questi motivi il muro di sostegno deve essere sottoposto a 3 verifiche più una quarta verifica nel caso in cui il terreno sia argilloso. Le 3 verifiche sono:
- VERIFICA A RIBALTAMENTO
- VERIFICA A SCORRIMENTO
- VERIFICA A SCHIACCIAMENTO
Nella prima verifica al momento spingente si oppone un momento resistente Mr, che è dato dal peso del muro. Questi momenti vengono considerati nel punto estremo della fondazione.
Secondo la normativa il rapporto tra Mr e Ms deve essere superiore a 1,5.
Mr / Ms > 1,5
Mr = p1 * X1 + p2 * X2
P = a * h * 1 * ps
Nella seconda verifica la forza che si oppone alla spinta è F0, ovvero l’attrito tra la base del muro e il terreno. F0 si scompone in 2 forze N e T( N è uguale al peso del muro mentre T è uguale alla spinta
N * tgq / T > 1,3
Tgq = angolo generato dall’attrito di superficie di contatto, e può variare in 3 casi:
- Muratura contro muratura = 0,75
- Muratura contro terreno sabbioso = 0,60
- Muratura contro terreno compatto asciutto = 0,50
Nella terza verifica bisogna trovare il centro di pressione (u) e successivamente di eccentricità ovvero la distanza tra baricentro e centro di pressione.
u = (Mr – Ms) / P
e = b/2 – u
Se u è maggiore di b/3 ed e inferiore a b/6 il centro di pressione cade nel centro medio e si fa la verifica finale:
s= -N/A +- M / W
N= componente normale del piano d’appoggio
A= area d’Appoggio b x 1.00m
M= momento flettente N x e
W= modulo di resistenza 100 x b2/ 6
Se invece il centro di pressione cade fuori del nocciolo centrale di inerzia abbiamo u è minore di b/3 ed e maggiore a b/6. Avremo quindi:
st = non viene calcolato
smax = -2 N/ 300 x u s max < samm
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Traccia
IL TERRENO DI UN PARCO PUBBLICO, SITUATO IN ZONA NON SISMICA E DOTATO DI ALCUNI SPAZI PAVIMENTATI,DEVE ESSERE SISTEMATO A TERRAZZE.PER LA REALIZZAZIONE DELLE TERRAZZE DOVRà ESSERE PROGETTATO UN MURO DI SOSTEGNO ( A GRAVITà O IN CEMENTO ARMATO) DI ALTEZZA 5 m.
il terreno presenta le seguenti caratteristiche:
- superficie superiore orizzontale
- fK= angolo di attrito interno del terreno = 30°
- ?t = peso volumico del terreno = 16 kN/m3
- st,amm = tensione ammessibile sul terreno di formazione = 0,2 N/mm2
il candidato, partendo dall'ipotesi semplificata dell'assenza di attrito terra-muro e dopo aver prefissato,a sua scelta, gli altri dati eventualmente occorrenti,porceda alla progettazione e verifica di stabilità dell'opera,ipotizzando che sul piano di campagna,alla quota più elevata,insista un sovraccarico costituito da una aliquotapermanente qg pari a 6 kN/m2 ed una variabile qq pari a 5 kN/m2 ( sovraccarico totale: q= qg +qq = 11 kN/m2)
il candidato procederà alla rappresentazine grafica della soluzione proposta in scala liberamente scelta.
infine, redigerà una relazione sui motivi,delle scelte operate e sui criteri adottati nella progettazione ed effettuerà il computo metricodei materiali occorrenti per la costruzione del muro, nell'ipotesi che il fronte della terra da sostenere abbia una lunghezza di 20 m.
. Traccia di economia aziendale ad indirizzo Giuridico economica aziendale: Ecco qui la soluzione: Soluzione Economia aziendale .
Il reddito di esercizio, determinato dalla gestione aziendale, può essere scomposto in risultati economici parziali generati dalle singole aree gestionali. Il candidato commenti le differenze tra le diverse aree di gestione nelle imprese industriali e in quelle bancali e illustri gli effetti di esse. Illustri gli effetti che la recente crisi economica – finanziaria ha prodotto sui risultati intermedi.
Rediga, quindi, lo Stato patrimoniale e il Conto economico del bilancio al 31/12/2010 di Alfa Spa, impresa industriale, tenendo presente i seguenti valori:
- Ricavi monterai 15.970.580 euro
- Costi monetari 14.609.680 euro
- Totale impieghi 7.500.000 euro
- Riclassificare il Conto economico di Alfa spa nella configurazione a “Valore aggiunto” e a “Ricavi e costo del venduto” e commentare il significato dei risultati intermedi evidenziati.
- Presentare il Rendiconto finanziario delle variazioni del capitale circolante netto che integra il bilancio al 31/12/2010 di Alfa spa e commentarne i risultati.
- Presentare il report che illustra la scelta e i calcoli relativi all'arbitraggio di convenienza effettuato dal management di Beta spa, impresa industriale monoprodotto, tra le due proposte ricevute:
- Il cliente Gamma richiede una fornitura che rientra nella capacità produttiva dell'impresa ad un prezzo inferiore del 20% rispetto a quello praticato sul mercato.
- Il cliente Delta richieda una fornitura eccedente la capacità produttiva dell'impresa ad un prezzo inferiore del 30% rispetto a quello praticato sul mercato tenendo presente che l'impresa può ricorrere all'esternalizzazione di una parte della produzione o all'ampliamento degli impianti con la conseguente assunzione di personale.
Soluzione operazioni d'impiego: Le operazioni di impiego sono rappresentate principalmente da af- fidamenti in conto corrente; sconto di portafoglio; finanziamenti su portafoglio commerciale; crediti personali; anticipi all’esportazione; crediti ipotecari; mutui e finanziamenti a tasso fisso e indicizzati; anticipazioni fondiarie ed edilizie; somministrazioni in conto mutuo; crediti agrari; leasing finanziario; acquisto di crediti d’impresa. Un secondo gruppo di operazioni di impiego sono compiute anche investendo in valori mobiliari e titoli, al fine di creare una riserva di liquidità e per trarre un reddito da un portafoglio a minimo rischio, composto cioè da titoli con vasto mercato, facilmente realizzabili. Le operazioni di impiego di fondi sono operazioni attive, sia giuridicamente dato che l’azienda di credito per esse si costituisce creditrice verso i terzi sia economicamente per i proventi, principalmente interessi o sconti attivi percepiti.
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Seconda prova PNI: Matematica
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Seconda Prova Iti Informatica
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Soluzione Traccia Informatica

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Tecnico Agraria: Da dentro abbiamo ricevuto alcune domande, se qualcuno riesce a rispondere noi mettiamo la soluzione:
domanda1: fertilità delle bovine da latte
domanda2:problema genetico
domanda3:aspetto alimentare
domanda4:cm viene gestito l'allevamento
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Seconda prova: Tecnico delle industrie meccaniche
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Istituto tecnico turistico: Discipline turistiche aziendali
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L’operatore turistico è una figura importante nel settore del turismo perché si occupa dell’ideazione e organizzazione di viaggi e soggiorni personalizzati. Fornisce ai clienti consigli su itinerari di viaggio ed escursioni, verifica la qualità della struttura che riceverà il turista e la disponibilità di posti, prenotando e consultando orari di partenza per i mezzi di trasporto. Esistono 2 tipi di operatori: sociale e culturale.Il turismo sociale si basa sul principio di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Privilegia i servizi alla persona, promuove il rispetto delle diversità culturali dei paesi di accoglienza e dell’ambiente. Diventare operatore turistico sociale, quindi, non è solo essere uno specialista del turismo ma una figura complessa, capace di rispondere a un bisogno di socialità dei viaggiatori. Il settore del turismo sociale è un mercato piuttosto giovane che non ha ancora acquisito una propria identità, quindi l’operatore turistico sociale è un professionista nuovo ma richiesto. Poiché il turismo sociale è promosso e organizzato da associazioni e strutture ONLUS, ad esse si dovrà rivolgere di preferenza chi vuole diventare operatore turistico sociale.Il turismo culturale è un po’ la nuova frontiera dell’industria turistica italiana, vista la ricchezza in beni culturali di cui dispone il territorio nazionale. In questo ambito si colloca il ruolo dell’operatore culturale, chiamato ad agire in un settore che manifesta una crescente richiesta.Diventare operatore turistico culturale vuol dire ideare e programmare itinerari turistici specializzati, fare da consulente per valorizzare lo sviluppo di determinate aree o iniziative culturali, organizzare viaggi d'istruzione per scuole o particolari categorie sociali.Le agenzie di viaggio che producono pacchetti tutto compreso, definite dalla legge organizzatrici di viaggi, sono comunemente indicate come tour operator, anche se tale denominazione non è presente nella normativa italiana. Si è visto che devono essere in possesso di un’apposita autorizzazione denominata, nella maggior parte delle regioni, come A. Come abbiamo detto in precedenza la denominazione tour operator non è presente nella normativa italiane e di conseguenza non è giuridicamente definita. Nella normativa italiana si parla solo di agenzie di viaggio e turismo, alle quali si attribuisce una duplice funzione: di organizzazione (tour operating) e di intermediazione. D'altronde si tratta di un termine di introduzione relativamente recente nel nostro paese. Fino alla metà degli anni Settanta gli organizzatori di viaggi venivano chiamati grossisti, termine che era posto in contrapposizione con quello di dettaglianti, con cui erano identificate le agenzie rivenditrici. Questa distinzione nasceva dal fatto che in Italia i viaggi offerti al pubblico erano assemblati con una logica di agenzia, che si limitava ad acquistare i servizi che poi venivano rivenduti ai clienti, senza assumere rischi imprenditoriali tipici delle grandi aziende del nord Europa, che, già nel dopoguerra, operavano con catene di charter e acquisivano hotel nelle destinazioni di loro interesse. Quindi, il tour operator, identifica come un’impresa con struttura operativa e finanziaria di tipo industriale specializzata nell’organizzazione di viaggi-vacanze preconfezionati, offerti sul mercato e venduti tramite le agenzie dettaglianti nel ruolo di intermediarie e di punto d’incontro tra domanda ed offerta turistica ed alle quali perciò viene corrisposta un a provvigione. I t.o. possono essere variamente classificati. Dal punto di vista dell’area geografica in cui operano si possono distinguere:i t.o. specializzati nell’outgoing, cioè nell’organizzazione di viaggi a all’estero;i t.o. che si occupano di incoming, organizzando viaggi nel loro paese destinati a una clientela estera;i t.o. nazionali, che producono viaggi interni al loro paese per una clientela del paese stesso;i ricettivisti, che organizzano servizi per i turisti in arrivo nelle località turistiche dove hanno sede;gli agenti generali, che organizzano viaggi su determinate aree per conto di compagnie aeree o di enti pubblici, non in possesso dell’autorizzazione necessaria.Un tipo di classificazione può riguardare il tipo di prodotto che i t.o. organizzano, e, da questo punto di vista, si hanno gli specialisti nei soggiorni al mare, gli specialisti della montagna, quelli che si occupano di viaggi-avventura, quelli che producono vacanze-studio, quelli specializzati per viaggi dei giovani, quelli che producono viaggi per anziani ecc. Dal punto di vista della tipologia dei prodotti che forniscono e del loro rapporto con i mercato si possono distinguere:t.o. intermediari;t.o. autori;t.o. vuoto per pieno.I t.o. intermediari, possono essere definiti in questo modo i tour operator che producono viaggi nei quali prevale l’attività di intermediazione e ni quali l’aspetto organizzativo e creativo ha scarso peso. Costituiscono la grande maggioranza dei t.o. e dei prodotti venduti. I t.o. autori. Il viaggio, nella fantasia del turista, è qualche cosa di più di un passaggio aereo più un albergo. Nel caso sopra indicato il t.o. si limita a fornire gli elementi-base sui quali è il viaggiatore a costruire il proprio viaggio. In altri casi il t.o. fornisce tutto il viaggio, organizzandone l’intero itinerario, togliendo al turista qualsiasi onere, creando un prodotto completo, che invita il consumatore ad acquistare ed assaporare così com’è. Nel primo caso il t.o. si limita ad aiutare il viaggiatore, evitandogli alcune incombenze fastidiose (prenotazioni, acquisto biglietti ecc…). In questo caso lo si invita a farsi portare laddove non sarebbe in grado di andare per conto proprio, perché non ha le informazioni e l’esperienza che gli consentano di farlo. Si può pertanto parlare di tour operator che sono autori, che creano un prodotto. I t.o. vuoto per pieno, quelli che operano in questo modo non si distinguono per il tipo di viaggio che propongono, ma per come lo organizzano. I tour organizer sono gli organizzatori di viaggi di gruppo su domanda. Possono essere sia tour operator sia agenzie di viaggio che operano prevalentemente come intermediarie.Occorre però distinguere i T.O. in:I T.O. di piccole dimensioni: questi non hanno bisogno di un elevato “patrimonio fisso” ed il “capitale circolante”, tende ad “autoalimentarsi” in quando la produzione dei servizi che vanno a comporre il “pacchetto” viene per lo più sostenuta dai vari fornitori attraverso i propri finanziamenti. È questa la caratteristica della maggior parte dei T.O. italiani. Inoltre una accurata gestione della liquidità derivante dall’anticipazione delle “entrate” sulle “uscite” può determinare un “utile finanziario aggiuntivo”.Una tale favorevole situazione di equilibrio finanziario può però, in certi casi, venir alterata se il T.O. si trova nella condizione di dover concedere ai clienti talune “dilazioni” di pagamento o se, non essendosi ancora affermato sul mercato, deve effettuare degli “anticipi” ai fornitori. Tali ipotesi porterebbero alla necessità di reperimento di capitali proprio o di terzi, dietro pagamento, in questo secondo caso, di un tasso di interesse.I T.O. di medio-grandi dimensioni: in Italia si sta osservando che:i T.O. di grandi dimensioni stanno cercando di aumentare ulteriormente la loro dimensione aziendale direttamente e/o attraverso “fusioni” ocn altri operatori di settore (T.O. vettori aerei, hotel…)i medi T.O. o si stanno specializzando su alcune destinazioni particolarmente appetibili o cercano di coalizzarsi tramite accordi di “gruppo”, di “consorzio” ed altro al fin di diventare più competitivi sul mercato dei viaggi.Tale fenomeno legato all’espansione aziendale è stato fortemente accentuato dall’apertura delle frontiere (mercato U.E.) che ha messo i nostri T.O. in diretta concorrenza con quelli dei paesi europei notoriamente di dimensioni ben più ampie e quindi con la possibilità di vendere gli stessi “prodotti” a prezzi più bassi.Il “sole-mare” non basta più. Per essere competitivo, il turismo italiano deve confrontarsi con il nuovo turista, che richiede servizi di avanguardia, qualità e possibilità di assemblare in autonomia la propria vacanza.Negli ultimi anni si è più volte sentita la denuncia della mancanza di politiche nazionali estrategiche per il turismo italiano; per comprenderne il senso ed il peso bisogna metterla inrelazione con le dimensioni economiche che caratterizzano il settore turistico nel quadro delsistema produttivo italiano.I temi ad oggi problematici per il sistema turistico italiano sono effettivamente diversi, numerosi ecomplessi, perciò una sintesi aiuterà ad illustrare l’insieme delle questioni più importanti. Poichè l’analisi è finalizzata, come si andrà chiarendo più avanti, a delineare una possibile prospettiva per ilrilancio delle attività turistiche quali fattore di sviluppo non solo nazionale, ma locale e territorialeper l’Italia, appare coerente muovere in questa ricognizione a partire dal tema della polarizzazionedel turismo italiano. È ormai diventato un luogo comune la denuncia (soprattutto da parte deglioperatori) che la grande maggioranza delle presenze turistiche si concentra in poche settimanedell’anno, e non c’e convegno nel quale non si ponga come obiettivo quello delladestagionalizzazione. Manca tuttavia una altrettanta manifesta consapevolezza dellaconcentrazioneterritoriale delle presenze turistiche ovvero del fatto che il 55% del fatturatoturistico italiano si concentra in sole 5 regioni: Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana,Trentino Alto-Adige, a svantaggio del Mezzogiorno; il Sud infatti è una destinazione poco sceltanon solo dalla componente straniera (solo il 13% degli stranieri che vengono in Italia), ma anchedagli italiani delle altre regioni (solo il 18% di coloro che compiono le vacanze in Italia).Tale polarizzazione territoriale si va oltretutto accentuando, grazie all’incremento degli arrivi nelledestinazioni storiche - specialmente quelle che registrano un certo livello di investimento e quindiconservano la propria attrattività - e le persistenti difficoltà delle destinazioni minori di mettereinsieme una massa critica di offerta e di accrescere l’efficienza commerciale. Questa dellaterritorialità del turismo è tutt’altro che una considerazione banale se l’assunto di partenza è lapresenza in Italia molti turismi che, al di là della tipologia di prodotti offerti, si caratterizzanosoprattutto in virtù dei luoghi e dei territori.Possiamo, per semplicità, identificare innanzitutto tre tipologie di distretti: -Distretti turistici maturi. Sono quelli che storicamente si sono sviluppati per primi, e chetuttora rappresentano gran parte dell’offerta turistica italiana; si nota in essi un’altaincidenza del valore aggiunto turistico rispetto alle altre economie produttive, e sonoinvestiti da dinamiche tipiche del compimento del ciclo di vita del prodotto. Costituisconoprevalentemente destinazioni balneari e di montagna.-Città d’arte e luoghi dell’italian lifestyle. Sono le città dove la memoria storica e culturaleconvive con successo con il turismo, e i luoghi caratterizzati dalla forte identità legataall’italian lifestyle, attraversati dalle ultime tendenze del turismo: landscape, wellness,wineland, charme.-Aree a potenziale sviluppo. Sono aree dove le attrattive paesaggistiche, naturalistiche, culturali (nel senso soprattutto delle tradizioni), eno-gastronomiche creano un importante
potenziale turistico, che ancora deve essere sviluppato appropriatamente, anche se in molticasi si sta ormai raggiungendo un grado piuttosto avanzato di attività. Il turismo potrebbequi divenire un forte traino allo sviluppo economico complessivo.
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Seconda prova meccanica: Disegno e progettazione
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Seconda prova: Scienze sociali
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Consigli per la risoluzione della seconda prova di alberghiero:
La stagione estiva, con le alte temperature che in genere fa registrare, può determinare seri problemi di adattamento all’organismo, soprattutto nei soggetti più fragili come gli anziani e i bambini, per i quali sono raccomandabili alcuni corretti comportamenti, a cominciare dall’alimentazione. In determinate condizioni ambientali (ad esempio il calore elevato) gli alimenti vengono inevitabilmente contaminati da microrganismi che ne compromettono la commestibilità (alterazione organolettica) e ne variano le caratteristiche tipiche, quali odore, sapore, colore e consistenza.La stagione estiva, con le alte temperature che in genere fa registrare, può determinare seri problemi di adattamento all’organismo, soprattutto nei soggetti più fragili come gli anziani e i bambini, per i quali sono raccomandabili alcuni corretti comportamenti, a cominciare dall’alimentazione. In determinate condizioni ambientali (ad esempio il calore elevato) gli alimenti vengono inevitabilmente contaminati da microrganismi che ne compromettono la commestibilità (alterazione organolettica) e ne vari
