Cari maturandi, come state?
Vi confesso di essere abbastanza delusa dagli ultimi giorni. Ora vi spiego il motivo. Come sapete pochi giorni fa c'è stato l'attacco terroristico a Parigi da parte dell'Isis e ci sono state molte vittime. Non ho intenzione di commentare l'accaduto in questo articolo, quello che voglio commentare è il comportamento della scuola sull'argomento. Posso capire che siamo in quinta, che abbiamo la maturità, che i programmi sono lunghi e quest'anno non possiamo permetterci di dire "l'anno prossimo recuperiamo il capitolo che ci manca". Ma non è possibile che nessun professore, a parte qualche caso isolato, abbia "sprecato" cinque minuti del suo tempo per spendere qualche parola in merito ai fatti accaduti.
L'unica cosa che ci è stata chiesta di fare è stato un minuto di silenzio per le vittime alle 11.59 (la circolare è passata alle 11.30). L'esame di maturità è sicuramente qualcosa di molto importante con cui dovremo fare i conti, ma ritengo che non sia accettabile dedicare le ore di scuola solo ed esclusivamente al programma, omettendo notizie di questa portata.
Siamo grandi ormai, siamo in grado di leggere i giornali ed ascoltare i notiziari, ma la scuola dovrebbe avere sempre il primo posto nella formazione dei futuri cittadini. Quale rilievo possono avere limiti e funzioni o opere d'arte, di fronte alla bestialità dell'uomo?