#Maturità

Un incubo chiamato Maturità

17 giugno 2013
Suona la sveglia e per la seconda volta in cinque anni di scuola sono già sveglio. È fatta. È arrivato il D-Day. Il giorno della prima prova. Faccio colazione con latte e Choco Krave per fare il pieno di energie in vista delle sei ore di tema, e mi avvio verso scuola. Quattro chiacchiere veloci con i compagni di classe e poi subito ci fanno entrare in aula, ci disponiamo sui banchi (riesco a sedermi defilato dalla cattedra!) e attendiamo l'apertura delle buste. Nell'aria una sensazione di catastrofe imminente: ansia, panico, sudori freddi e vuoto allo stomaco colpiscono la quasi totalità della classe. Me incluso. Vengono aperte le buste e ci consegnano le tracce. Ed è qui che avviene la tragedia: tracce una più impossibile dell'altra, autori semisconosciuti, tematiche mai sentite nominare prima d'ora. È fatta. Sarò bocciato. Con un fatalismo che ha dell'ammirevole impugno la penna ed è a questo punto che suona la sveglia. Quella vera.
A metà tra il sollevato e l'angosciato vado a fare colazione: oggi mi aspetta un programma di studio bella intenso e per avere le energie necessarie ad affrontare l'intera giornata e non crollare sui libri l'unica soluzione è una super colazione! Meno male che hanno inventato i Choco Krave… Già adoravo i normali cereali, ma questi ripieni di cioccolato hanno quella marcia in più che mi permette di partire carico di energie! Fidatevi ragazzi, la colazione è importante, iniziare a studiare a batterie scarica non è mai una buona idea se volete passare questa benedetta maturità!

colazione

Scritto da La Francy

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