ANSIA.
Ecco la parola che descrive di più lo stato emotivo di quest'anno. Ansia. Anzi, ansia da Esame di Stato. Aggiungo!
Mi chiamo Francesco, ho 18anni e 6 mesi e desidero cancellare i miei prossimi 30 giorni. Voglio chiudere gli occhi e ritrovarmi a Luglio, esami di Maturità passati; magari con un 15 in prima prova e un umile 11 nella seconda prova (Matematica, quanto ti ho odiata!). A Settembre pensavo "Eccomi qui, l'ultimo anno delle superiori, passerà in fretta e sarò libero". Non mi sono mai sbagliato così tanto. E' stato l'ANNO PIU' LUNGO DELLA MIA VITA Ogni giorno una sfida. Ogni giorno l'ho vissuto pensando che la mattina seguente avrei potuto essere interrogato in scienze, o in storia, o in filosofia... e che quel voto sarebbe stato per me "IL Voto": il biglietto da visita per i Commissari Esterni della Maturità. Maledetto il giorno in cui li hanno riintrodotti! Vi sembra giusto? Prof che nemmeno conosci che ti valutano in base a un numero sul registro; un numero soggettivo, che non dice niente di quello che invece sei, di quanto vali. UN NUMERO. Ecco come mi sono sentito fin'ora. Un numero. Un numero Ansioso! Ogni giorno di questa quinta superiore l'ho vissuto così, pensando di essere un fottutissimo 6- (sei-meno) solo perchè ero antipatico al professore di Storia (Antipatico perchè poi? Perchè io ho i capelli e lui no?) Chi li capisce i professori! Eh si che mia zia è una prof, ed è pure a tratti simpatica. Lo ammetto: ho anch'io le mie colpe. Una volta durante la verifica mi hanno beccato a copiare. Non avevo l'orologio bigliettino, certo. Però la mia mente geniale mi ha portato ad appiccicare i bigliettini sulla schiena del mio compagno davanti, avrebbe funzionato tutto se lui a metà verifica non si fosse sdraiato sul banco lasciando la schiena scoperta e all'aria. Morale: un 3 a me e a lui (poi diventato 2 solo per me che ho ammesso la colpa).