Il cruccio di ogni studente, il problema che affligge ogni singolo ragazzo che abbia mai messo piede in una scuola: il metodo di studio. Esiste un mondo per renderlo più rapido e indolore? Una ricerca dice sì!
L’Università Johns Hopkins, ha pubblicato uno studio che rivela che la cosa migliore, quando ripetiamo la lezione da memorizzare, è modificarla leggermente, cioè usare parole nostre e conoscenze pre-acquisite per ripete ciò che abbiamo letto, così che il cervello lavori meglio e si attivi anche il ragionamento e non solo la mera memorizzazione.
È un processo definito “riconsolidamento”, ecco il trucco per essere rapidi, la chiave, spiega il professor Pablo Celnik, non solo nello studio, ma anche per apprendere e migliorare le capacità motorie (e questo nessuno lo avrebbe pensato).
L’esperimento per testare questa tesi è stato sottoposto a 86 persone e consisteva nell’imparare una tecnica per muovere il cursore dello schermo di un computer su un dispositivo mai utilizzato prima.
Divisi in due gruppi, l'uno ha agito nel modo tradizionale, ripetendo più volte lo stesso esercizio. L'altro, invece, ha seguito una versione modificata. Il secondo gruppo ha imparato in meno tempo (addirittura la metà) rispetto al primo.
Fondamentale è che le modifiche dell’esercizio siano, leggere (sopratutto se si utilizza questa tecnica per un’attività motoria), più o meno come cambiare il tipo di mazza nel baseball, o le dimensioni della palla negli allenamenti di calcio. Il cervello così si sforza e lavora meglio, senza perdere tempo! Applicando tali scoperte al metodo di studio potremo ritagliarci un po' più di tempo libero.